Petrolio, Leggieri: Commissione Ecomafie conferma tutto

Il consigliere regionale del M5s: “Pittella chieda scusa ai lucani e poi si dimetta. La visita della Commissione parlamentare sulle Ecomafie in Basilicata conferma il quadro inquietante già dipinto dalla magistratura lucana”

&ldquo;Questa volta la condanna contro la Regione e contro Arpab &ndash; afferma Leggieri – &egrave; bipartisan ed &egrave; contenuta sia nella parole del presidente Bratti di area Pd, sia della Nugnes (Movimento 5 Stelle). Una condanna senza possibilit&agrave; di scusanti e senza possibilit&agrave; di appello. La Commissione conferma, infatti, tutte le mancanze della Regione Basilicata e del suo pessimo operato in questi due anni, oltre a descrivere la gravissima situazione in cui versa Arpab. Vengono confermate, dunque, tutte le accuse lanciate nello scorso Consiglio regionale del 19 aprile da parte del Movimento 5 stelle e le ragioni della mozione di sfiducia che metteva appunto sul banco degli imputati il presidente Pittella per le gravi mancanze nella sua attivit&agrave; politica ed amministrativa di questi due anni, sia l&rsquo;Arpab per i mancati controlli e la mancata attivit&agrave; di verifica. Ancora una volta &ndash; continua Leggieri – possiamo dire di aver avuto ragione e possiamo confermare ogni singola parola detta e scritta in queste settimane&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Qualcuno, invece, dovrebbe vergognarsi &ndash; sostiene il consigliere del M5s – sia per le posizioni da ultimo assunte in Consiglio regionale, sia per quanto fatto in questi anni ai danni del popolo lucano. Insomma, la questione non &egrave; affatto chiusa e dopo la visita della Commissione Ecomafie, ritorna con prepotenza ogni singola questione sollevata in questi mesi dal Movimento 5 stelle in tema di tutela ambientale, di scelte politiche scellerate, oltre che rispetto alla pi&ugrave; generale posizione di sudditanza del Governatore lucano rispetto al Presidente del Consiglio. Ritorniamo a chiedere al presidente Pittella – conclude Leggieri – un doveroso gesto, le dimissioni, magari accompagnate da una formale richiesta di scuse rivolta ai lucani per i danni causati dalla sua maggioranza in questi anni&rdquo;.<br />

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