L’appello del consigliere regionale del M5s per una mobilitazione generale della popolazione del Vulture Alto Bradano contro le Trivelle
“Il mio – dice Leggieri – è un appello a tutti i cittadini ed agli amministratori del Vulture e dell’Alto Bradano per chiedere azioni concrete, tangibili, visibili per lanciare un messaggio chiaro e preciso contro il Petrolio e contro la possibilità di nuove trivellazioni nella nostra terra e in tutta la Basilicata”.<br /><br />“E’ necessario riscoprire – sottolinea Leggieri – lo spirito che il 4 dicembre ha portato tanti cittadini ha manifestare in occasione del Consiglio regionale per chiedere l’impugnazione dello ‘Sblocca Italia’. Ma, allo stesso tempo, è necessario rafforzare quello spirito e coinvolgere ancora più gente in una mobilitazione che deve essere permanente e generale. Studenti, agricoltori, commercianti, tutti dobbiamo sentirci coinvolti in questa battaglia in difesa della nostra terra e del nostro futuro. Ai cittadini chiedo di scendere in campo personalmente, di farsi sentire, di mostrare il dissenso verso determinate scelte politiche e il dissenso nei confronti di una politica che distrugge il nostro territorio ed inquina il nostro presente ed il futuro”.<br /><br />“Ma un appello – aggiunge il consigliere M5s – lo rivolgo anche a tutti gli amministratori dei Comuni del Vulture – Alto Bradano. A quelli stessi sindaci che nel mese di novembre hanno sottoscritto un documento con il quale si opponevano allo ‘Sblocca Italia’, chiedo maggiore determinazione, maggiore coraggio, maggiore impegno. Non bastano più i tavoli istituzionali e i documenti, occorrono gesti concreti e forti. Occorre mettere in campo azioni pacifiche e democratiche di protesta, ma azioni che non siano di sola facciata. Mi appello allora a tutti i sindaci, a tutti gli assessori e a tutti i consiglieri di questi Comuni, dei Comuni della mia terra, per chiedere loro di appoggiare con i fatti una protesta che deve essere condotta per salvaguardare le comunità locali. Mobilitazione generale significa proprio questo: Consigli comunali aperti, assemblee pubbliche, circolazione delle informazioni, creazione di tavoli di lavoro per individuare strategie da portare avanti, ma anche, se necessario serrate, proteste di piazza”.<br /><br />“Pittella e il Pd regionale – conclude Leggieri – devono sentire forte la pressione di un popolo che dice No al petrolio, altrimenti non saremmo stati capaci neppure di salvaguardare gli interessi della nostra terra e il futuro dei nostri figli”.<br />