Petrolio in Basilicata, l’intervento di Robortella (Pd)

Per il consigliere regionale del Pd “la filiera estrattiva dovrà produrre possibilità occupazionali in tutti i settori dell’indotto attraverso una contrattazione univoca con il Governo nazionale”

“Mantenere l’atteggiamento costruttivo di parlare ad una sola voce per affermare il ruolo strategico della nostra Regione nello scacchiere nazionale sul tema petrolio. Per questo non bisognerà transigere sul fatto che la Basilicata dovrà svolgere un ruolo centrale nell’ambito del sistema per l’energia nel Mezzogiorno assumendo un ruolo rilevante nella politica energetica per l’intero Paese. Questo non deve trovare alcun luogo, né possibilità di transazione”. E’ quanto sostenuto dal consigliere regionale del Pd, Pasquale Robortella, nel corso del dibattito in Consiglio regionale sulle estrazioni petrolifere.

“E’ inutile guardare al passato, piuttosto è produttivo programmare quanto si dovrà fare, ed è in questa prospettiva che diviene evidente quanto è stato posto in essere dal lavoro di concertazione tra le forze politiche lucane, che pur nella naturale e legittima diversità, hanno interagito e stanno interagendo affinché si assuma una posizione univoca nei confronti dello Stato centrale e, soprattutto, un’unica volontà di sviluppo coerente con le esigenze dei nostri territori. Concordo – ha proseguito Robortella – sull’analisi e sulla consapevolezza che la filiera estrattiva è soprattutto una filiera che produce possibilità nell’indotto e non tanto occupazione diretta”.

“A tal proposito – ha detto il consigliere – ben venga quanto previsto dalla bozza/memorandum in riferimento alla creazione di una Scuola superiore di Formazione sull’Energia, che diventi guida stabile di formazione per le nostre realtà intellettuali che devono essere l’asse portante dell’attuazione del programma di sviluppo che, tutti insieme, siamo chiamati a predisporre. Abbiamo bisogno di personale ‘formato’ e, nel contempo, profondo conoscitore della realtà regionale, rappresentando un punto di forza concreto per l’attuazione dello sviluppo che passa attraverso le idee innovative indispensabili per attuare una nuova stagione economica per la nostra Regione. Nuova stagione che non può prescindere da un’analisi del tessuto economico del territorio lucano e soprattutto dell’area Val d’Agri, quale centro e polo principale estrattivo. Favorire un graduale processo di innovazione e di creazione di rete delle imprese presenti ed operanti sul territorio, in particolare su quello maggiormente interessato dalle attività estrattive, affinché si possano potenziare i nostri sistemi produttivi da agganciare comunque con quelli presenti sul territorio nazionale. Per una concreta crescita economica diviene anche indispensabile una maggiore sinergia con le amministrazioni locali, con interventi mirati alla qualità dell’efficienza energetica e quindi alla rivisitazione della bolletta energetica per le famiglie, e soprattutto attuando interventi di miglioramento dell’accessibilità delle abitazioni dei nostri centri storici, vero handicap, a volte per la permanenza in loco dei cittadini”.

“Per quanto concerne le cosiddette piattaforme territoriali – ha aggiunto Robortella – accanto alle giuste prospettive di creare una serie di collegamenti tra la nostra regione con gli snodi di comunicazioni più importanti, in particolare, con il versante Adriatico, non bisognerà tralasciare l’infrastrutturazione della viabilità interna. Occorrerà inserire in questo quadro di interventi infrastrutturali la SS 598 Val d’Agri che necessita di interventi di raddoppio della carreggiata per sostenere un volume di traffico che è notevolmente aumentato negli ultimi anni. Né, va tralasciata in tale ottica una politica della mobilità tesa a realizzare forme di trasporto flessibile per favorire una ripresa dell’uso del mezzo pubblico. Sono forme semplici di interventi – ha concluso Robortella – che forse si allontanano dalle grandi analisi, ma è partendo dai piccoli interventi, che interessano il quotidiano che si riesce a creare ed a formare la piattaforma per il futuro”.

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