Petrolio e royalties: Bolognetti replica al segretario della Cgil

"I vertici del sindacato lucano non smettono mai di stupire quando si tratta di commentare la vicenda idrocarburi. E a dir poco stupefacenti sono le dichiarazioni del segretario regionale della CGIL Summa, che non ricorda che le royalties andrebbero destinate innanzitutto al capitolo 'compensazioni ambientali'.
Se la Basilicata si è lasciata imbrigliare in 'una dipendenza tossica dal petrolio' è anche grazie al cerchiobottismo del sindacalismo lucano, che non solo non si è opposto in passato ai progetti tesi a trasformare la Basilicata in hub petrolifero, ma ha praticato una politica di piccolo cabotaggio, tesa a spuntare qualche decina o centinaia di assunzioni in Val d'Agri e nella Valle del Sauro a discapito di altre possibilità di crescita e di sviluppo". Lo dichiara in una nota Maurizio Bolognetti, segretario di Radicali Lucani.
"Una volta di più – prosegue –  verrebbe da chiedersi dov'erano quei sindacati che lottizzano allegramente l'Arpab quando veniva autorizzata la reiniezione delle acque di strato. Dov'erano nel 2006 e successivi, quando non venivano effettuati i controlli pure previsti sulle attività di reiniezione? Dov'erano quando altri erano impegnati a denunciare l'impatto sulle matrici ambientali prodotto dalle attività di estrazione idrocarburi? La politica della botte piena e della moglie ubriaca, sul fronte della necessaria e indispensabile tutela ambientale, non ci porterà da nessuna parte. Su un solo punto posso concordare con il farisaico Summa: le Royalties non andrebbero utilizzate per coprire la spesa corrente.
Per il resto, invito Summa e soci a guardare prima la trave conficcata nel proprio occhio e poi le pagliuzze o le travi conficcate negli occhi altrui".

Bas 05

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