Petrolio, Confcooperative: è il momento di stare uniti

“Il presidente De Filippo chiama a raccolta il popolo lucano e lo fa nel modo migliore invitando tutti a riscoprire l’orgoglio lucano per essere sostenuto in questo cammino decisivo per le sorti della nostra regione”. Lo ha affermato il presidente di Confcooperative Giuseppe Suanno che, “nell’apprezzare e sostenere la posizione coraggiosa del Presidente De Filippo” ricorda che “il Forum delle Associazioni cattoliche, qualche settimana fa, si era mosso nella stessa direzione quando il suo Portavoce Nino Falotico, sollecitava una ‘marcia su Roma’ come segnale forte del sentimento sociale vissuto profondamente dalle famiglie lucane avvertendo, come necessaria, la mobilitazione democratica per chiedere al Governo di rispettare la nostra Terra”.
“Che la Basilicata ha operato nel pieno rispetto degli interessi della nazione – afferma Suanno – è di tutta evidenza nella storia recente della nostra regione. Che la Basilicata ha ‘sacrificato’ il suo territorio per ragioni nazionali è altrettanto palese. Che la Basilicata ha dato più di quanto ha ricevuto è sotto gli occhi di tutti. A fronte di questo, prosegue Suanno, il governo Monti non può continuare a considerare la Basilicata e la gente lucana come un pozzo senza fondo, giusto per stare in tema”.
“Il Presidente – ricorda Confcooperative – ripropone il caso Mattei, a testimonianza di un clima teso. Toni e parole pesano come macigni ma è un momento nel quale siamo tutti chiamati ad assumerci le nostre responsabilità, nel rispetto dei ruoli. Passato e presente, continua Suanno, devono trovare il giusto equilibrio per porre in essere un’azione di ‘rivendicazione’ regionale alla quale nessuno si può sottrarre. Non è il tempo di distinguersi con i se e con i ma, ma è il tempo di stringersi intorno al Presidente De Filippo che, con la conferenza stampa di mercoledì scorso ha, di fatto, condiviso l’esigenza di una mobilitazione democratica di massa (istituzionalmente referendum) avanzata dal Forum, richiamando tutti ad un’azione che non dovrà arrestarsi: è in gioco l’orgoglio lucano, è in gioco il futuro della nostra amata Basilicata.Per questo, conclude Suanno, il Memorandum deve diventare la grande questione democratica, sgombrando il campo da ogni pericolo di divisione e/o strumentalizzazione (che pure ci sarà) dei pensieri espressi e delle azioni messe in campo da qui in avanti. Non dobbiamo commettere l’errore di dividerci su temi cruciali per dare una speranza di futuro ai nostri giovani”.

bas 07

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