Il consigliere regionale Idv: “l’iniziativa dei sindaci del Sauro-Camastra afferma un nuovo modello di concertazione”
“L’iniziativa dei sindaci del Sauro- Camastra ha conseguito almeno un primo risultato di cui la politica e l’istituzione regionale devono tener conto e che riguarda un nuovo modello di ‘concertazione’ con e tra gli ‘attori’ locali, di cui i sindaci sono la massima e legittima espressione”. A sostenerlo è il consigliere regionale, Antonio Autilio che aggiunge: “è proprio dal nuovo metodo di confronto con la Total che si deve ripartire, guardando al traguardo del Memorandum ed incalzando il Governo Letta ad accelerare i tempi di attuazione, per evitare di commettere lo stesso errore del confronto con l’Eni che, tra l’altro, continua a registrare per la spesa delle royalties scelte non condivise e, soprattutto, non richieste, come priorità, dalle comunità locali”.<br /><br />“Questo significa – continua Autilio – che non basta aggiungere più posti al tavolo degli incontri se poi a decidere gli investimenti sono sempre pochi e gli stessi. Un altro nodo da sciogliere, analogo a quello che ci trasciniamo in Val d’Agri dall’Accordo con Eni, si riferisce all’estensione dei benefici del petrolio. Tenuto conto che i Comuni sul cui territorio ricadono pozzi ed attività estrattive, sulla base dell’esperienza con Eni, ricevono royalties dirette, non è più rinviabile la questione, sollevata dai sindaci, di puntare ad uno sviluppo economico armonico e complessivo del comprensorio su cui ricade il Progetto Tempa Rossa (e non soltanto di alcuni Comuni). Quanto alla ricaduta occupazionale diffusa sul territorio della concessione – aggiunge Autilio – sono proprio gli amministratori locali quelli più legittimati a farsi interpreti della crescente domanda di lavoro dei tanti, giovani e under 40 anni, che bussano alle porte dei Municipi”.<br /><br />“Anche la richiesta di effettuare una precisa salvaguardia ambientale del territorio – sostiene il consigliere – che sottende alla tutela della salute degli abitanti quale elemento da difendere con decisione, rispetto alla quale si ritiene corretto che venga realizzato, prima che inizino le attività di ‘coltivazione’, il rilevamento della qualità ambientale (ex ante) in modo da poter verificare eventuali variazioni in seguito alle messa in funzione degli impianti, va sostenuta per contrastare la strategia di manager di compagnie e ministri per i quali ‘il petrolio viene prima di tutto’”.<br /><br />Per Autilio “è tempo di saldare le rivendicazioni dei sindaci del Sauro-Camastra con quelle dei sindaci della Val d’Agri, aggiornando la strategia sul petrolio e stringendo un Patto di azione più efficace, rispetto a quanto finora è accaduto, con sindacati ed organizzazioni imprenditoriali”.<br />