“Il fronte unitario Regione-Comuni “contro le trivelle in ogni angolo della Basilicata” domani avrà un altro momento importante nell’assemblea convocata a Tito dall’associazione “Un muro contro il petrolio” perché senza il sostegno della società civile e quindi delle comunità locali la battaglia contro il centralismo statale e le compagnie petrolifere non può essere vinta”. è quanto afferma l’assessore al Comune di Bella Carmine Ferrone esprimendo un giudizio positivo sull’esito dell’incontro di ieri in Regione con i sindaci dei comuni interessati da ricerche di idrocarburi presieduto dall’assessore all’Ambiente Pietrantuono.
“C’è una nuova strategia più efficace del passato non solo perché salda gli amministratori locali alla Giunta Pittella ma – continua – che intelligentemente metterà in campo tutti i possibili strumenti di opposizione, sia di carattere amministrativo e giuridico che istituzionale e politico. E’ dunque un buon avvio per attrezzarsi nel corso di questo nuovo anno – dice Ferrone – a respingere l’assalto delle società petrolifere che, evidentemente, puntando sullo Sblocca Italia, hanno fatto “i conti senza l’oste”. Gli interessi del nostro territorio, a partire dalle risorse agricole, zootecniche, turistiche e paesaggistiche – afferma l’assessore – hanno la priorità su ogni altro interesse. Siamo comunque consapevoli che ci attende un lavoro duro, lungo e complicato. E siamo orgogliosi che nel Marmo-Melandro l’attenzione e la mobilitazione, al pari della protesta, hanno raggiunto livelli di grande intensità. Un’area che come sostiene l’Associazione promotrice dell’incontro di Tito in maniera coesa dice no ad un modello di sviluppo illusorio che va necessariamente superato, lavorando in sinergia con i vari attori e proponendo modelli di sviluppo compatibili con il territorio ed eco-sostenibili”.
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