Pescopagano, minoranza chiede dimissioni sindaco

 “Oggi nell'aula consiliare del Comune di Pescopagano, luogo deputato alla massima espressione della democrazia e del confronto politico e dialettico, si è consumato il più squallido episodio della vita politica di questo paese”. Lo afferma, in un comunicato stampa, il capogruppo della minoranza Michele Maffullo.
“La seduta consiliare – continua la dichiarazione di Maffullo – fortemente voluta dai cittadini dei quali si è fatta portavoce la minoranza, più volte illegittimamente negata, tanto che è stato necessario l'intervento del Prefetto che l'ha praticamente imposta, è diventata il palcoscenico della rappresentazione dell'ignoranza. Il tutto sotto gli occhi del segretario comunale che avrebbe dovuto garantire e vigilare sull'ordinato è regolare svolgimento della seduta. Il sindaco, che dovrebbe essere l'uomo delle istituzioni, il servo della cittadinanza, ha pensato bene di ignorare quelle che erano le legittime istanze che la minoranza ha voluto fossero poste all'ordine del giorno, ovvero quelle che il Prefetto ha addirittura ordinato, e le ha pretestuosamente eluse. Non trattate. Alle legittime rimostranze della minoranza, che ne ha chiesto la trattazione o quanto meno le ragioni per cui i punti all'ordine del giorno imposti non venissero discussi, ha risposto chiudendo la seduta, voltando le spalle ed andando via, lasciando tutti i presenti allibiti ed esterrefatti. Il tutto, ovviamente, nel silenzio degli amministratori di maggioranza, del segretario comunale il quale, guarda il caso oggi dava notizia che non si sarebbe potuta registrare la seduta in quanto l'apparecchiatura era danneggiata. Questo è il nostro sindaco. Ci rivolgeremo nuovamente al prefetto certi che avremo nuovamente in lui il giusto appoggio per esercitare il nostro mandato. Ci auguriamo che almeno a casa sua sia più educato e che non tratti la sua famiglia come tratta la cittadinanza. Dr. Schettini si dimetta "Lei non è un uomo" delle istituzioni”.
bas04

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