“Nell’augurare a tutti un felice anno, chiediamo al Consiglio Comunale di Pescopagano ben otto richieste di deliberazione”. Lo dichiarano i consiglieri di minoranza del Comune di Pescopagano Michele Maffullo, Angelo Mastrodomenico e Donatella Masini del gruppo “Apertamente”, i quali sottolineano l’esigenza della convocazione del Consiglio regionale, con nota già inviata al Comune di Pescopagano e al Prefetto di Potenza, al fine di deliberare quanto interrotto nel corso dell’ultima seduta consiliare. “Nel consiglio comunale indetto per il 18 dicembre 2017 – si legge nella nota – la minoranza constatò con non poco stupore che le richieste di trattazione degli argomenti proAposti erano state accorpate in un unico punto. Tale modus operandi viola il principio di correttezza, partecipazione, trasparenza e democrazia. Non si può costringere il membro dell’assemblea, che condivide solo alcuni dei punti di cui si è richiesta la trattazione, a votare tutti o non votare nessuno”.
Le otto deliberazioni riguardano: la sicurezza della strada statale Pescopagano-Castelgrande; la concessione di alcune strutture e aree pubbliche di proprietà comunale in stato di abbandono e degrado totale; valutazione di importo da versare al Comune pari ad un euro al metro cubo per l’estrazione di materiali; sollecitazione alla regione Basilicata al ripristino di tutte le cave dismesse esistenti sul territorio comunale ; discussione delle richieste di apertura di nuove cave sul territorio comunale.; regolamentazione e messa in opera delle pale eoliche.
“I punti da trattare – sottolineano i consiglieri di Apertamente – sono stati rinviati al prossimo consiglio perché devono essere trattati singolarmente ed illustrati punto per punto. Ci auguriamo che il 2018 – conclude il capogruppo di Apertamente Michele Maffullo – sia segnato da grandi mutamenti nella vita politica, economica e sociale, tenendo bene in mente che il cambiamento non è una questione economica; per cambiare profondamente le cose occorre responsabilità diventando un esempio da seguire”.