Personale regionale, nota della segreteria aziendale Uil

“Il nuovo volto, decisionista e accentuatamente discrezionale, che va assumendo la politica e in particolare chi governa, non ci convince. La crisi non può essere un alibi per accentrare potere e giustificare scelte spesso contraddittorie in tema di spesa pubblica e specificatamente per il personale della giunta regionale già ampiamente penalizzato rispetto a quello del consiglio regionale e di altri enti regionali”. E’ quanto si legge in una nota a firma di Rocco Giorgio della Rsu Uil della Giunta regionale di Basilicata. “Abbiamo più volte ribadito che le scelte politiche siano accompagnate da un improcrastinabile adeguamento e ristrutturazione degli assetti organizzativi ed istituzionali dell’ente Regione – continua Giorgio – invece si procede a strappi, giustificando tutto con l’emergenza che, perpetuata ad arte, diventa continuità ordinaria. Gli ultimi provvedimenti adottati, legge regionale sulla dirigenza e nomina dei dirigenti regionali, ne sono una malinconica conferma. Il processo di riordino istituzionale, fino ad oggi tortuoso e non privo di incognite, deve assecondare una visione, democratica e partecipata, di sistema organico della governance regionale. Ciò significa che, contestualmente alle scelte che riguardano gli enti territoriali, va realizzata la revisione organizzativa della macchina amministrativa regionale, a cui va ridato slancio, per invertire la tendenza alla demotivazione del personale. Rifuggiamo da un lavoro alienante, vogliamo lavorare meglio per produrre e guadagnare di più. Siamo convinti che un’iniezione di meritocrazia faccia bene a tutti, nella consapevolezza che l’intensità dell’impegno del lavoratore dipende, oltre che da se stesso, anche dall’efficienza del livello di organizzazione e strumentazione. Occorre che, da un lato, la politica faccia un passo indietro, rinunciando a quell’equivoca ed invadente discrezionalità spesso foriera di inefficienza amministrativa e, dall’altro, il sindacato rifletta con rigore sul suo ruolo per non sembrare un appannato surrogato della politica stessa. Un nuovo percorso riformista, in cui la UIL – cocnlude la nota a firma di Rocco Giorgio – è pronta e non si sottrae agli oneri di un impegno così gravoso. Ma è necessario che la politica, il sindacato ed i lavoratori, ritrovino il senso della loro missione per costruire un’amministrazione che aiuti la comunità lucana ad affrontare le angosce e le ansie di una crisi economica e sociale lacerante e durissima”.

Bas 03

    Condividi l'articolo su: