Pericoli della rete, incontro al Sinisgalli di Potenza

“L’uso consapevole di internet e i pericoli della rete”, se ne è discusso stamattina all'istituto comprensivo Sinisgalli di Potenza in un incontro rivolto ai genitori degli alunni con i rappresentanti della Polizia postale e con il contributo di Giuditta Lamorte presidente del Corecom di Basilicata
La dirigente scolastica Giovanna Gallo ha sottolineato le diverse iniziative messe in campo negli ultimi anni volte a sensibilizzare i ragazzi delle scuole medie.
“Quest'anno – ha evidenziato –  abbiamo ampliato la platea dei ragazzi coinvolgendo più classi. Nell'ambito del Safer internet day 2016 la Polizia postale ha informato in un incontro rivolto ai ragazzi, sui pericoli della rete, con l’obiettivo di generare in loro consapevolezza nei comportamenti da adottare sul web.
“Oggi abbiamo promosso il dibattito con i genitori, vogliamo creare un’informazione a cascata tra le famiglie che devono essere coesi in questo difficile compito”.
“L’uso corretto della rete deve partire da voi genitori. Il mondo reale viaggia in parallelo con quello virtuale”. E’ il messaggio lanciato dalla Polizia postale che si occupa di tutti i reati telematici.
In primo piano il “Deep web”, il lato oscuro della rete. Come difendersi dai virus che attaccano computer, tablet e smartphone e console compromettendo la propria immagine legata a profili Facebook e tutte le precauzioni da prendere anche per i meno esperti. Soprattutto è stato ricordato ai genitori che le immagini dei propri figli postate sui social, pur se cancellate rimangono comunque di dominio pubblico perché su provider.
E’ preoccupante il fenomeno dei giovani ragazzi che postano fotografie in gruppi come Whatsapp inconsapevoli dei reati nei quali  possono incorrere oltre che dei danni psicologici che possono procurarsi.
“Prima di cliccare usa il cervello”. Uno slogan della Polizia per spiegare ai più giovani tutti i pericoli. Dall’estorsione a mezzo chat, al cyberbullismo, dalla pornografia fino ai giochi on line e la droga e istigazione di diverso tipo.
Per questo uno dei consigli della Polizia ai genitori dei più piccoli è quello di evitare Pc e dispositivi che vanno in rete in cameretta e soprattutto l’uso del parental control per controllare la navigazione. Per i più grandi dove il controllo dei genitori è ridotto, non si può far altro che informarli per infondergli consapevolezza e educazione alla rete.
La presidente del Corecom Basilicata Giuditta Lamorte nel ricordare il diritto dovere di educazione dei propri figli, ha ricordato come a livello nazionale l’Agcom e quindi il Corecom abbiano un accordo con Polizia postale per tutela dei minori e quindi anche per il web. “Iniziative come queste sono importantissime se i nostri figli sono i nativi digitali noi dobbiamo stare al passo.
Se non possiamo essere sempre presenti, quanto meno possiamo dare gli strumenti per capire ciò che e bene o ciò che male. Spesso si parla di cybullismo, senza sapere cosa è il bullismo. Diamo il nome alle cose. Parliamo di un insieme di reati penalmente rilevanti dalle lesioni, alla diffamazione ingiuria. E’ ovvio tutti questi illeciti portati sul web abbiano un effetto amplificato e devastante come dimostrano i fatti di cronaca. Lo schermo non deve non deve costituire uno scudo, quello che si fa sul web ha degli effetti nel reale. I ragazzi possono imparare molto se informati correttamente”.

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