"Il Popolo della Libertà non può restare fermo al palo. Prima di tutto pensare all’Italia, partendo da una vera partecipazione democratica interna, da una nuova legge elettorale che reintroduca le preferenze e da una nuova idea di futuro.
Oggi sarebbe stato il tempo giusto per metter su i programmi e la squadra da proporre al Paese, semmai dopo aver già modificato la legge elettorale, con l’introduzione delle preferenze, e celebrato le primarie per la scelta del candidato Premier.
Ci troviamo in apnea, e con noi milioni persone, ad aspettare le decisioni del Presidente Berlusconi e ad “apprezzare” l’harakiri del Segretario Alfano". Lo dichiara Pasquale Pepe, vicesegretario Pdl della provincia di Potenza.
"Avevamo promesso la rivoluzione, per alcuni liberale e per altri no, questo è vero, ma quella rivoluzione profonda che, partendo innanzitutto dai comportamenti dei politici, avrebbe rivoltato l’Italia come un calzino, innovandola e migliorandola.
Di contro, – prosegue – siamo i primattori di una sceneggiata sul peggior politichese della prima Repubblica".
"L’Italia e, per venire a noi, la Basilicata hanno altre priorità, non si può e non si deve continuare a giocare, bisogna tornare ad elaborare il progetto politico di cui c’è urgente necessità: per questo non capisco la gioia espressa da Viceconte & C. alla notizia della ridiscesa in campo del Presidente Berlusconi, come se tutto ciò bastasse ad espiare peccati ed a riprendere la retta via. Non penso sia stato questo il risultato al quale aspiravano gli elettori lucani quando hanno dato fiducia al Popolo della Libertà".
BAS 05