“Un reddito medio da pensione di 632 euro colloca i pensionati lucani in cima alla classifica dei più poveri d’Italia. E ora la notizia che nel 2012 la gestione finanziaria di competenza del nuovo Inps ha evidenziato un saldo negativo di quasi 9 miliardi di euro – che l’Ente previdenziale ha giustificato addebitando il “rosso” al saldo negativo dell’ex Inpdap, oggi confluito proprio nell’Inps – genera serie preoccupazioni per il futuro”. E’ quanto si legge in un ocmunicato della Fnp Basilicata.
“Se in Italia tre pensionati su quattro prende meno di 1.000 euro al mese e circa un terzo è tra i 500 e i 1.000 euro, qui da noi la situazione è ben più grave – conferma il segretario generale dei pensionati Cisl di Basilicata, Vincenzo Pardi -. L’area della povertà si sta progressivamente allargando. Alla luce dei dati del bilancio Inps e per evitare che la situazione degeneri in vera emergenza sociale, servono interventi immediati a sostegno del reddito dei pensionati, anche attraverso il recupero del potere di acquisto delle pensioni, calato paurosamente negli ultimi anni”.
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