“Fatture di Acquedotto Lucano consegnate nelle mani dei destinatari quando sono già scadute”. E’ quanto segnalano i pensionati della Cisl di Basilicata, che solo qualche settimana fa avevano evidenziato i disservizi del call center e le trattenute indebite su importi da accreditare agli utenti.
“Sono diversi i nostri iscritti che segnalano di ricevere bollette scadute e che pertanto sono costretti a pagare la mora per un errore non imputabile ad un loro ritardo ma all’ennesimo disservizio di Acquedotto Lucano – conferma il segretario dell’organizzazione, Vincenzo Pardi.
Tutto nasce, a quanto pare, da quando le fatture dell’Acquedotto Lucano non viaggiano più con le Poste italiane, probabilmente a causa della spending review, ma attraverso incaricati dell’Ente che si recano nei diversi comuni della Basilicata per la distribuzione. “Molti anziani – aggiunge Pardi – ricevono la documentazione solo a giochi fatti. Questo è l’ennesimo disservizio dell’Acquedotto Lucano, oltre all’inefficienza del call center e l’indebito pagamento di risorse che l’utente – a credito – non dovrebbe versare”.
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