Parcheggiare gli anziani e i non autosufficienti in strutture inidonee e senza personale qualificato: è questo il rischio evidenziato dai pensionati della Cisl di Basilicata, che rilanciano l’allarme dopo l’azione dei carabinieri del Nas in 100 case di riposo su tutto il territorio nazionale, con le conseguenti irregolarità, denunce e sequestri (anche a Potenza). «Con i licenziamenti e le situazioni di estrema precarietà di migliaia di lavoratori la soglia di povertà in regione si è ulteriormente estesa – dichiara Vincenzo Pardi, segretario generale dell’organizzazione lucana – Il dramma anziani sta esplodendo, soprattutto per ciò che concerne i non autosufficienti, ai quali sta venendo meno il sostegno derivante dagli stipendi dei familiari e quindi un’assistenza dignitosa ed efficace. Le collaboratrici domestiche costano troppo, le rette delle case di riposo sono elevate. Il rischio è un’assistenza precaria o l’affidamento a strutture che, a fronte di rette più economiche, lasciano i pazienti in balia di loro stessi». In autunno, annuncia Pardi, l’organizzazione avvierà un monitoraggio sul tema delle case di riposo.
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