Penne d'Ambiente, prima giornata del giornalismo “green”

“La sostenibilità non è solo nel saper fare, ma anche nel far sapere”. Diffondere una corretta cultura ambientale, informare in maniera completa ed efficiente i cittadini, saper leggere i dati, scrivere di scienza e di ecologia, di ambiente e di turismo ponendosi come punto di raccordo fra l’opinione pubblica e l’informazione di settore. Questo è quanto emerso stamane all’apertura dei lavori della I edizione del Corso di giornalismo ambientale “Penne d’Ambiente. Come fare comunicazione green”, organizzato dall’Osservatorio ambiente e legalità, con il sostegno del programma Epos 2010-2013 e la collaborazione dell’Ufficio stampa della Giunta regionale, il forMedia, Istituto per la formazione al giornalismo e l’Ordine dei giornalisti. Ed è stato proprio Mimmo Sammartino, presidente dell’Ordine, ad inaugurare i lavori del corso, salutando favorevolmente l’iniziativa formativa, che vuol essere un momento di aggiornamento professionale per alimentare le competenze dei professionisti del settore, al fine di offrire un’informazione attenta e puntuale, lontana dagli allarmismi e dai titoli ad effetto.
Da oggi e fino al 12 giugno, i 23 corsisti saranno alle prese con lezioni frontali e laboratori tenuti da giornalisti di fama nazionale, toccando in maniera approfondita il legame tra comunicazione e ambiente, attendibilità della fonte e fruibilità dei dati. Nel pomeriggio di oggi intanto si è già tenuta la prima lezione: una panoramica sulle questioni ambientali tracciata da Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente. Domani, la palla passerà a Marco Fratoddi, direttore di La Nuova Ecologia che curerà un workshop, con un’attenzione particolare alla sfida annunciata di Rio+20; mentre, sempre domani alle 18:00, l’Assessore all’Ambiente Vilma Mazzocco, sarà ospite di “Penne d’Ambiente” per un Question time, “Uno sguardo al territorio”.

bas 07

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