Pedicini (M5s): “No alle trivelle nel Mediterraneo”

In una nota l’eurodeputato del Movimento 5 Stelle Piernicola Pedicini in vista del tour di protesta sulle spiagge pugliesi e lucane, chiede la piena applicazione, anche in Italia, del piano della Ue “Clima-energia 20-20-20”.
“L'estrazione del petrolio nelle regioni e nel mare italiano – si legge nella nota – è uno scempio ambientale devastante e inaccettabile che produce danni irreversibili, i progetti di perlustrazione per trovare idrocarburi nel mare Adriatico e nello Ionio rischiano di essere un altro colpo mortale per la tutela dell’ecosistema e della salute pubblica. Tutto questo ci deve spingere a fermare con ogni mezzo e prima che sia troppo tardi, i piani scellerati e irresponsabili del governo Renzi e delle multinazionali del petrolio”.
Il tour di protesta “Giù le mani dal nostro mare” promosso dal M5S della Puglia e della Basilicata prevede catene umane sulle spiagge e incontri con i cittadini per spiegare cosa rischiano i fondali e le coste del mare se verranno sottoposti alle trivellazioni. La prima tappa si svolgerà a Monopoli il 9 agosto , le altre si terranno a Taranto il 17, a Scanzano Jonico il 21, a San Pietro in Bevagna il 24 e a Bari il 30.
“Queste manifestazioni di protesta e di sensibilizzazione dei cittadini – sottolinea l’europarlamentare del M5S Pedicini – sono utilissime per poter spingere il governo italiano e le Regioni coinvolte a tornare sui propri passi e a bloccare le autorizzazioni che sono state concesse alle compagnie petrolifere per fare le ricerche in mare.
Già le tecniche adottate per le ispezioni dei fondali, basate su delle esplosioni provocate da potenti getti di aria compressa, – spiega Pedicini – sono molto dannose per la fauna marina, ancora peggio e rischiosissime potrebbero essere la costruzione di piattaforme petrolifere e l’inizio delle perforazioni”.

BAS 05

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