“Il Bambino, l’attività motoria e lo sport” è il tema dell’edizione 2013 degli Stati Generali della Pediatria, organizzati dalla Società Italiana di Pediatria (SIP) in occasione della Giornata Mondiale del Bambino e dell’Adolescente.
E' quanto si legge in un comunicato del presidente del Sip di Basilicata, Sergio Manieri.
L’iniziativa che si svolgerà sabato 23 novembre a Potenza presso il Park hotel a partire dalle ore 9,00 sarà presentata domani alle ore 12,00 presso la sede dell’Ordine dei medici di Potenza.
La giornata è articolata in un evento nazionale che si svolgerà a Roma in Campidoglio e in numerosi eventi locali, organizzati dalle sezioni regionali SIP. In Basilicata l’evento è organizzato dal Direttivo regionale della SIP.
All’iniziativa prenderanno parte rappresentanti del mondo delle istituzioni, della scuola, dei media, dello sport. Un confronto a tutto campo per richiamare l’attenzione di tutta la società sulla necessità di contrastare la sedentarietà sin dalle prime età della vita. In Basilicata secondo gli ultimi dati Istat nella nostra regione solo il 40% dei bambini e ragazzi di 3-17 anni praticano sport in maniera continuativa; mentre il 19% praticano solo “qualche” attività sportiva oppure lo fanno in maniera saltuaria (7%); il 34% non praticano nessuno sport o attività fisica.
A preoccupare ulteriormente i pediatri è il fenomeno del “drop out” , ovvero l’abbandono della pratica sportiva che si verifica tra i 15 e i 17 anni. Un fenomeno che assume dimensioni importanti soprattutto tra le ragazze. Con un tasso di sedentarietà triplo rispetto alla media degli altri Paesi europei gli adolescenti italiani trascorrono gran parte del loro tempo seduti, complice anche l’avvento di internet, smartphone, tablet ecc..
“Occorre cambiare stili di vita – spiega il presidente Manieri. L’attività fisica e motoria, non necessariamente agonistica, deve essere percepita come un investimento per la salute delle generazioni future. Questo è il messaggio che lanceremo agli Stati Generali della Pediatria con il coinvolgimento di genitori, insegnanti, istituzioni e media”.
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