Pdl, Pici e Modrone: cresce l’alternativa al centrosinistra

Il neo coordinatore e il vice coordinatore del partito, all’indomani del congresso provinciale, commentano la situazione politica regionale: “Il Pdl deve ritornare a essere il movimento innovativo dell’Italia”

“Possiamo definirlo un Congresso storico, il primo nella storia del Pdl che a visto il coinvolgimento di tutti gli iscritti nella scelta del coordinatore provinciale, del vice coordinatore vicario e dei componenti della direzione provinciale”. Così lo definiscono il neo coordinatore e il vice coordinatore Mariano Pici e Luigi Modrone all’indomani della fine dei lavori congressuali che si sono svolti a Potenza, presso il Park Hotel. “Si è trattato di un congresso vero e non di normale amministrazione come troppo spesso si è abituati nella politica – dichiara Mariano Pici – innanzitutto faccio notare che si è superata la prassi delle quote 70% – 30% tra ex Fi e ex An; che per motivi contingenti ha accompagnato la cooptazione e la scelta dei gruppi dirigenti fino ad ora. E’una vera svolta che pone un salto poltico e culturale per il Pdl di Potenza e della Basilicata intera”.

“Lo definisco un rinnovamento complessivo, che va oltre ai singoli nomi ed alle mozioni o individualismi – aggiunge Modrone – si è privilegiato il dialogo con la base, valorizzare il lavoro degli amministratori locali e dare voce ai tanti giovani che in questi anni sono cresciuti all’interno del partito e soprattutto si sono avvicinati per la prima volta, durante la fase del tesseramento. Ora il Popolo della Libertà deve investire in queste risorse umane, valorizzarle, farle crescere e soprattutto premiare la militanza, la passione, il lavoro con la meritocrazia e non più cooptazioni e indicazioni dall’alto”.

Per il neo coordinatore Mariano Pici “è stata presentata una lista unitaria, nata dalla consapevolezza che era necessario un nuovo corso per il partito e questo era possibile solo e soltanto con una sintesi di alto profilo. Così è stato. Vi sono stati 38 interventi che hanno spaziato dai ruoli rappresentativi del Parlamento ai consiglieri regionali, fino a donne e tanti giovani. Segnale che la nostra base percepiva come reale il lavoro svolto in questi mesi e ci ha dato indicazioni precise che il Pdl deve crescere, radicarsi ancora più, creare l’alternativa ad un centrosinistra che non governa, ma gestisce male le nostre risorse e le nostre ricchezze naturali. Il Pdl deve ritornare alle origini: a essere il movimento innovativo dell’Italia che ha nel dialogo con la base e il confronto con i cittadini i suoi punti di forza”.

Mariano Pici e Luigi Modrone concludono affermando che “ora il Pdl della Provincia di Potenza si metterà subito al lavoro per ristrutturare la presenza del partito in tutte le comunità lucane ed affrontare immediatamente le nuove sfide elettorali che sono imminenti. Questo processo di rinnovamento deve riguardare soprattutto le piccole comunità, spesso le più trascurate e dimenticate dalla politica del centrosinistra perchè non portano voti. Invece vi è un patrimonio di competenze e sensibilità dei tanti amministratori locali che noi crediamo e vogliamo che debba essere valorizzato. Oggi le amministrazioni, anche la più piccola, hanno bisogno di essere ascoltate e sostenute per un miglioramento delle loro condizioni, della provincia di Potenza e della Lucania intera”.

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