Pdl “Ecomusei, case di comunità”, sì da quarta Commissione

Il progetto normativo mira a promuovere l’identità collettiva e patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico locale. Avviata discussione su “Diritti e politiche per persone con disabilità – Durante e dopo di noi Testo unico Regione Basilicata"

La proposta di legge &ldquo;Ecomusei, case di comunit&agrave;&rdquo;, d&rsquo;iniziativa del consigliere Lacorazza (Pd) &egrave; stata approvata a maggioranza, oggi pomeriggio, dalla quarta Commissione consiliare permanente presieduta da Luigi Bradascio (Pp). Hanno votato favorevolmente i consiglieri Lacorazza, Miranda Castelgrande e Spada (Pd), Bradascio (Pp) e Pace (Gm); si sono astenuti i consiglieri Romaniello (Gm), Perrino (M5s) e Napoli (Pdl-Fi).<br /><br />Prima del voto finale sull&rsquo;intero progetto di legge sono stati approvati alcuni emendamenti al testo originario. Uno di questi, proposto dal consigliere Polese (Pd) &egrave; teso a &ldquo;promuovere e favorire la realizzazione degli &lsquo;Statuti dei luoghi&rsquo;&rdquo;, uno strumento a carattere normativo adottato dalle Amministrazioni locali e redatto attraverso un percorso che ha lo scopo di facilitare la comunit&agrave; nel ri-costruire ed esprimere la consapevolezza di s&eacute; e del luogo per individuare ci&ograve; che ha un valore, una storia, un significato da difendere. Tra gli altri emendamenti, proposti da Lacorazza,&nbsp; la tutela e valorizzazione del patrimonio idrico lucano, a partire dai laghi e il sostegno a processi e progetti che attraverso la cultura, la valorizzazione del paesaggio e l&rsquo;ambiente favoriscano politiche di coesione sociale e di inclusione di persone con disabilit&agrave;.<br /><br />La tutela del territorio da parte delle singole comunit&agrave;, insieme alla valorizzazione delle specificit&agrave; locali costituiscono i tratti fondativi del progetto normativo che &egrave; teso a creare le condizioni per un patto con il quale la comunit&agrave; si prende cura di un territorio. In questa prospettiva, il modello ecomuseale va a connotarsi come realt&agrave; orientata a favorire lo sviluppo sostenibile del territorio, attraverso la valorizzazione e la messa in rete delle dinamiche culturali locali, la creazione di sinergie con il settore turistico, l&rsquo;attenzione all&rsquo;ambiente e la promozione delle logiche della sostenibilit&agrave;. &ldquo;L&rsquo;ecomuseo &ndash; si legge all&rsquo;art.2 della pdl – &egrave; un luogo di comunit&agrave; avente la forma dei musei permanenti, mirante a studiare, conservare e promuovere l&rsquo;identit&agrave; collettiva e il patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico locale&rdquo;.<br /><br />Con la proposta di legge si mira a creare una rete locale di esperienze di cittadinanza attiva per sensibilizzare alla lettura del valore del paesaggio le popolazioni che vi abitano e per innescare processi di cooperazione e scambio all&rsquo;interno delle stesse comunit&agrave;, con particolare attenzione al mondo della scuola e alle esperienze di alternanza scuola lavoro.<br /><br />Le risorse e il sostegno alle attivit&agrave; saranno individuate nella programmazione prevista dalla L.R. 22/1988 &ldquo;Norme per la programmazione e lo sviluppo delle attivit&agrave; educative e culturali sul territorio regionale&rdquo;, L.R. 37/2014 &ldquo;Promozione e sviluppo dello spettacolo&rdquo; e L.R. 27/2015 &ldquo;Disposizioni in materia di patrimonio culturale, finalizzate alla valorizzazione, gestione e fruizione dei beni materiali ed immateriali della Regione Basilicata&rdquo;. Le spese per la realizzazione delle attivit&agrave; degli Ecomusei vengono coperte da fondi messi a disposizione dalla Regione Basilicata a valere sui Programmi operativi comunitari Fesr, Fse, Feasr e Fsc.<br /><br />All&rsquo;attenzione dell&rsquo;organismo consiliare anche la proposta di&nbsp; legge &ldquo;Diritti&nbsp; e politiche per le persone con disabilit&agrave; – Durante e dopo di noi – Testo unico della Regione Basilicata&rdquo; (primo firmatario il consigliere Miranda Castelgrande e sottoscritta anche dai consiglieri Robortella, Giuzio, Spada, Bradascio e Pace).<br /><br />&ldquo;La proposta di legge &ndash; ha spiegato Miranda Castelgrande &ndash; guarda alle fasce deboli della popolazione. In coerenza con i principali riferimenti comunitari e nazionali, si pone la finalit&agrave; di costruire un sistema che sia fortemente caratterizzato sul versante dell&#39;inclusione&nbsp; sociale attraverso&nbsp; approcci che migliorino l&rsquo;occupazione, riducano la disparit&agrave; combattendo la discriminazione e favorendo l&rsquo;inclusione&rdquo;. &ldquo;Siamo aperti &ndash; ha proseguito il primo firmatario della pdl &ndash; al contributo di tutti coloro che intendano apportare miglioramenti al testo proposto&rdquo;.<br /><br />Successivamente la Commissione ha preso atto di due delibere di Giunta regionale. La prima, riguardante la ripartizione finanziaria in capitoli dei titoli, delle tipologie e della categorie delle entrate e delle missioni, dei programmi e dei titoli delle spese, in seguito alle variazioni apportate dalla Legge regionale n.18/2017, al bilancio di previsione pluriennale 2017/2019 della Regione Basilicata. La seconda, relativa alla presa d&rsquo;atto della relazione sugli esiti dei provvedimenti intrapresi al fine della valutazione dell&rsquo;efficacia e dell&rsquo;attuazione della legge regionale 20/2007 &ldquo;Interventi in favore dei soggetti affetti da dislessia e da altre difficolt&agrave; specifiche di apprendimento&rdquo;.<br /><br />Erano presenti ai lavori oltre al presidente Bradascio (Pp) i consiglieri Lacorazza, Miranda Castelgrande, Polese e Spada (Pd), Romaniello (Gm), Napoli (Pdl-Fi), Rosa (Lb-Fdi) e Perrino (M5s).<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />

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