Si è tenuta a Matera la Conferenza Programmatica del Partito Democratico con il focus “Università, enti di ricerca, territorio”.
“Investire in cultura significa investire in futuro – ha dichiarato il segretario cittadino del Pd Simonetta Guarini- e l’unica via per determinare un’inversione di tendenza dell’attuale situazione di crisi è investire in istruzione, università e ricerca. L’Università della Basilicata deve rappresentare la leva strategica per costruire sviluppo”.
E’ quanto comunica una nota del Pd di Basilicata.
Per Adduce – si legge – la scelta di puntare sull’università subito dopo il terremoto è stata lungimirante. Sicuramente negli ultimi anni il settore è stato sottoposto a tagli nazionali e mancanza di investimenti in una filiera complessiva che non è solo quella dell’università, ma anche della ricerca e dei beni culturali. Il Pd ha ora il compito di dire come la pensa su questi temi, compreso quello dei rapporti che le città di Potenza e Matera devono provare a tessere su questo versante”.
Si è soffermato sul tema fondamentale del diritto allo studio Valerio Tramutoli, declinato in termini di diritto di ciascuno di poter accedere all’alta formazione. Tramutoli, coordinatore del forum regionale del Pd sulla ricerca, ha evidenziato anche come il ruolo dell’università non si limiti alla consegna di un titolo di studio, ma abbia una valenza molto importante anche per il territorio. “E’ necessario, per questo motivo – ha spiegato Tramutoli – garantire la presenza a livello regionale dei presidi universitari, offrendo quante più scelte possibili per dare a tutti modo di seguire le proprie vocazioni, anche quando non si ha la possibilità di spostarsi”.
Tanti gli interverappresentanti degli studenti, di docenti universitari, tra cui Cristos Xiloiannis, delegato del rettore per la sede di Matera e di ricercatori degli enti presenti sul territorio.
Il Capogruppo del Pd in consiglio regionale Luca Braia ha poi parlato – prosegue la nota – del legame che bisogna creare tra l’università e le imprese, proponendo bandi specifici per incentivare l’assunzione di laureati, ma soprattutto lavorando molto per creare una domanda di ricerca tra le imprese locali che proprio attraverso la ricerca possono rendersi competitive.
Sulla necessità di valutare l’efficacia della spesa regionale in ricerca ed innovazione si è concentrato invece il consigliere Vincenzo Santochirico che ha sottolineato come sia indispensabile creare i presupposti affinché l'intero sistema regione benefici degli investimenti messi in atto.
Il Senatore Filippo Bubbico ha evidenziato quanto in una realtà come la Basilicata la presenza dell'università porti con sé enormi ricadute positive sulla crescita socio culturale della popolazione.
L'assessore Viti, riflettendo sulla necessità di recuperare un senso unitario integrato delle risorse culturali di questa regione, ha lanciato l’idea di una conferenza regionale dei soggetti della cultura, per confrontarsi periodicamente sugli strumenti utilizzati e i risultati nti di raggiunti, in una logica trasversale, che metta insieme idee e soggetti diversi.
A conclusione del dibattito, Salvatore Margiotta ha valutato in maniera positiva i temi affrontati nel corso della serata. “L’università – ha affermato – è un grande fattore di sviluppo, che sarà centrale nella nostra regione nei prossimi anni. Questo perché l’investimento sui cervelli continua ad essere il migliore che si possa fare. E nella nostra regione quello dell’Università è uno dei comparti in cui abbiamo fatto meglio". Margiotta ha sottolineato l’importanza di un ateneo capace di internazionalizzarsi e di formare giovani aperti al mondo. Ha poi concluso, apprezzando il senso della Conferenza Programmatica, affermando che si fa molto bene ad affrontare i problemi e gli argomenti sul territorio, riuscendo a dare un’immagine del Pd migliore di quella che spesso viene percepita all'esterno.
As-Bas