Nella conferenza stampa di presentazione della giornata nazionale di mobilitazione del 13 febbraio “Se non ora, quando?” che si è svolta in mattinata a Potenza, il Partito Democratico della Basilicata ha aderito alla manifestazione invitando, ha dichiarato il segretario regionale Speranza, tutti i democratici lucani a scendere in piazza per aprire una nuova stagione dove i valori etici e il rispetto della donna siano le fondamenta dalle quali ripartire.
Due saranno le giornate di mobilitazione: a Potenza il 12 e il 13 febbraio in Piazza Sedile e a Matera il 13 febbraio presso la Mediateca provinciale dove si terrà anche un dibattito.
Alla conferenza stampa hanno partecipato il presidente dell’assemblea regionale, Pasquina Bona, la portavoce della Conferenza Regionale Donne Democratiche, Rossella Brenna, il presidente del Pd di Potenza, Lucia Sileo, il segretario del Pd di Matera, Simonetta Guarini, il segretario del Pd della provincia di Matera, Pasquale Bellitti, il vice-presidente dell’assemblea regionale, Gina Quaranta, il presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità, Antonietta Botta, la consigliera regionale di parità, Anna Maria Fanelli, la componente dell’assemblea del Pd di Potenza, Loredana Albano e il segretario del Pd di Cancellara, Carmen Paradiso.
In tutti gli interventi centrale è stato il richiamo ad una nuova era di valori e di tensione etica, dove la donna possa riacquistare il proprio ruolo da protagonista che prescinda dalla sua mercificazione e dalle aggressioni mediatiche in cui Berlusconi sta degenerando.
Così Rossella Brenna fa riferimento ad un nuovo umanesimo dove fondamentale sia il ruolo della donna. Per Lucia Sileo le donne devono pretendere il rispetto e il riconoscimento della loro dignità di persone autonome, libere e responsabili. “Consapevole che le donne siano un soggetto di iniziativa politica forte, spero che anche gli uomini siano presenti per ribadire la loro indignazione nei confronti di un modello di potere maschile che non li rappresenta. Stiamo assistendo ad uno spettacolo triste e deprimente che indigna e disgusta non solo le donne, ma tutte le persone di buon senso”. Queste, invece, le parole di Pasquina Bona.
Il segretario regionale Speranza ha concluso la conferenza stampa affermando la necessità di costruire un ponte tra il lavoro dei partiti, anche attraverso la raccolta firme per ‘mandare a casa Berlusconi’, e quello che avviene nella società italiana. “Stiamo assistendo, ha continuato, nelle ultime settimane ad una nuova spinta civica che spontaneamente viene dalle nostre comunità e che muove verso un futuro migliore e più democratico. Le donne sono il punto di forza della nuova stagione politica”. Passando alla politica, Speranza ha affermato che Berlusconi e il suo Governo stanno provando a resistere. “Per questo, ha concluso, dobbiamo prepararci ad una lunga stagione di opposizione dove lo scontro tra le istituzioni si inasprirà. In questa nuova fase il partito deve tessere nuove e forti relazioni con la società. Un nuovo patto che si allontani dal degrado di costumi in cui Berlusconi ci ha calato e che trovi nel ruolo della donna la sua forza”.
bas 02