Pd Rapolla, Santarsiero scrive a Renzi

In una nota il consigliere regionale del partito democratico chiede al Segretario nazionale di annullare i provvedimenti di espulsione e sospensione adottati per gli iscritti del centro lucano

&ldquo;Chieder&ograve; al Segretario nazionale Matteo Renzi di annullare tutti i provvedimenti di espulsione e sospensione dal Partito democratico adottati per gli iscritti di Rapolla. Trattasi di una vicenda paradossale che interessa persone degne&nbsp; che hanno fondato il Partito democratico, che lo hanno servito e&nbsp; guidato per oltre un decennio e che sono stati addirittura selezionati per la scuola nazionale di formazione politica&rdquo;.<br /><br />Cos&igrave; il consigliere regionale del Pd, Vito Santarsiero, che ha annunciato l&rsquo;invio di una nota al Segretario nazionale Matteo Renzi.<br /><br />&ldquo;E&rsquo; stata proprio l&rsquo;assenza per anni di guide e di organi a livello regionale e provinciale &ndash; aggiunge – a far s&igrave; che a livello locale, invece di avere la sintesi tra gruppi dirigenti, si sono determinate situazioni di contrasto e contrapposizione su cui meditare piuttosto che intervenire con tali provvedimenti.&nbsp; Situazioni che continuano ad avere gravi riflessi come il caso della segreteria locale del Pd proprio del comune di Rapolla che ha rifiutato di aprire le porte del partito ad un incontro congressuale da me richiesto nella veste di candidato alla segreteria regionale&rdquo;.<br /><br />&ldquo;In tale contesto &ndash; dice Santarsiero – sarebbe appena il caso di ricordare che a voler prendere provvedimenti di tale tipo nella regione Basilicata si dovrebbe partire da quanto accaduto nelle scorse elezioni amministrative a Potenza e Matera dove vertici e pezzi consistenti e significativi del Partito democratico hanno determinato la sconfitta dei&nbsp; candidati e delle liste dello stesso partito, cos&igrave; come si dovrebbe intervenire per quanto accaduto in tanti altri comuni dove sono state messe in campo liste ammantate di civismo ma nate per essere contrapposte al Pd&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Occorre unire e non dividere &ndash; conclude il consigliere del Pd -&nbsp; non si pu&ograve; nel pieno di un congresso adottare atti di questo tipo. Il partito per il quale sono sceso in campo e per il quale chiedo il voto &egrave; un partito dalle grandi radici, plurale, aperto ed inclusivo, presupposti indispensabili per avere consenso e fiducia nella gente. Dovremmo fare nostra una frase del Vangelo che dice: &lsquo;Un regno diviso in se stesso non pu&ograve; reggersi&rsquo;&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

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