Pd, Polese: tuffati con umiltà nella Basilicata che soffre

Per il segretario regionale “al partito serve compattezza e confronto, non divisioni e polemiche. Alle persone non interessano le nostre beghe ma le soluzioni che sappiamo proporre”

&ldquo;Il Pd ha un dovere. In queste ore tutto ci&ograve; che accade o meglio non accade nella costruzione del Governo nazionale ci impone ancora pi&ugrave; urgenza: dobbiamo offrire il nostro contributo di proposta nel merito e difendere la democrazia e le istituzioni dal qualunquismo e dal dilettantismo. Dobbiamo ripiegarci sulle urgenze reali dei cittadini e dei territori. Solo cos&igrave; potr&agrave; riannodarsi quel filo di fiducia che indiscutibilmente si &egrave; slegato da tempo&rdquo;. E&rsquo; quanto dichiara il consigliere e segretario regionale del Pd Mario Polese.<br /><br />&ldquo;Noi in Basilicata &ndash; aggiunge – abbiamo scelto di essere forza politica aperta in mezzo alla gente. Abbiamo deciso di ascoltare. Non abbiamo la bacchetta magica, ma la consapevolezza che se decidessimo di continuare a guardarci l&rsquo;ombelico sarebbe l&rsquo;ennesima occasione perduta. Ecco perch&eacute; a met&agrave; viaggio del tour &lsquo;Rigeneriamo la Basilicata &ndash; incontri con la societ&agrave; aperta&rsquo; posso dire che abbiamo imboccato la strada giusta. In questi quattro incontri ho avuto il piacere &ndash; dovere di ascoltare cose vere. Non la politica che parla alla politica, n&eacute; le piccole beghe interne. Ci siamo tuffati con umilt&agrave; nella Basilicata che soffre e oramai guarda alle classe dirigente con indifferenza se non addirittura con diffidenza. Abbiamo registrato una sessantina di interventi di persone comuni che hanno posto sul tavolo istanze vere e problemi importanti. Critica ma anche tanta fiducia. E ritengo una grande fortuna quella di essere ancora gli unici capaci di avere un confronto diretto con la gente. L&rsquo;impegno, al netto delle sterili polemiche sui simboli e sulle targhe, &egrave; non depauperare questo tesoro di esperienze che ci vengono offerte. Il cammino, chiuse le altre quattro tappe che ci mancano per concludere il tour, continuer&agrave; mettendo a sistema tutti i suggerimenti e le proposte e le necessit&agrave; che ci sono state poste per dare vita a un programma di condivisione dal basso. E&rsquo; questa, secondo me, l&rsquo;unica strada che il Pd ha per riconquistare la fiducia della sua gente. Al Pd serve compattezza e confronto, non divisioni e polemiche. Alle persone non interessano le nostre beghe ma le soluzioni che sappiamo proporre. Tanto pi&ugrave; che in questi giorni abbiamo la fotografia plastica di cosa accade quando vanno gli altri al governo&rdquo;.<br /><br />A parere di Polese &ldquo;il contratto tra Lega e Movimento 5 Stelle &egrave; un documento che mette i &lsquo;brividi&rsquo;. E&rsquo; un contenitore di imprecisioni e di dimenticanze. Un documento in cui c&rsquo;&egrave; tutto e il contrario di tutto condito da una buona dose di &lsquo;schizofrenia&rsquo; che mette a rischio non solo la tenuta del Paese, ma anche il suo spirito democratico. Il Mezzogiorno &egrave; un mero &ldquo;marchio&rdquo; e le imbarazzanti dichiarazioni dei parlamentari lucani delle forze aspiranti al governo lo comprovano. Parole in libert&agrave;, nessuna proposta, qualunquismi e becero spirito secessionista proprio di una forza che fino a poche settimane fa aveva esclusivamente il &lsquo;Nord&rsquo; nel suo simbolo. In tutto questo non possiamo continuare a distruggere noi stessi per calcoli personali ed il mio auspicio &egrave; che l&rsquo;Assemblea nazionale di oggi avvii finalmente un percorso importante di ampio respiro nella societ&agrave; aperta, che ridia entusiasmo a chi non crede ad un nuovo bipolarismo ma che immagina che esista una terza via, liberale, progressista e riformista, quella che peraltro sta emergendo bene anche nei nostri incontri. Nei prossimi giorni avremo contezza di cosa vorr&agrave; dire avere un governo nazionale improvvisato, reazionario e schiacciato sulle esigenze del Nord e cos&igrave; avremo anche modo di completare il percorso condiviso in direzione e tracciare la strada per il futuro anche in Basilicata. Noi non ci arrendiamo a questa deriva. Io non lo far&ograve;&rdquo;.<br />

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