“Il circolo del Pd di Bernalda e Metaponto, insieme alla sua giovanile, ha aperto un sereno ma approfondito confronto al suo interno per capire quanto ci fosse di fondato in quello che è apparso nella suddetta pubblicazione. Infatti ad essere chiamati in causa ci sono due “dissidenti”(cit) del nostro stesso circolo e un assessore del comune di Bernalda”. Lo si apprende da un comunicato che fa riferimento alle intercettazioni pubblicate nei giorni scorsi dalla stampa regionale.
“Al momento, dopo aver valutato la posizione di ogni nostro rappresentante istituzionale di qualsiasi legislatura, – afferma il Pd di Bernalda e Metaponto – continuiamo ad essere tranquilli e sereni, consapevoli che le pesanti accuse mosse verso l’intera classe dirigente hanno l’assoluto carattere dell’infondatezza e della diffamazione. Qualsiasi altro sviluppo, anche e soprattutto di indagini giudiziarie, non passeranno inosservati e saranno analizzati, come già fatto in queste ore, ed eventualmente condannati”.
“Possiamo affermare – sottolinea il comunicato diffuso dal segretario del Pd Angelo Troiano – che nessuno degli iscritti del Partito Democratico di Bernalda e Metaponto ha mai dato vita o partecipato ad alcun matrimonio tenutosi a ‘Vietri il 14 maggio’. Chiunque abbia delle prove in grado di smentire ciò ha il dovere morale di fornirle agli organi competenti, ovviamente solo se forte della consapevolezza di non invadere il campo della diffamazione”.
“Sono molto fastidiose e assolutamente montate ad arte – aggiunge la nota – le continue insinuazioni messe in campo nelle strade del paese, nei bar e sui social network da ipotetici difensori della democrazia; chiunque abbia già espresso pesanti pareri sulla situazione se ne dovrà assumere tutta la responsabilità, soprattutto chi ricopre un ruolo istituzionale all’interno del consiglio comunale. Non si capisce infatti come si possa giocare con la dignità delle persone e sulle teste di interi nuclei familiari senza nemmeno avere il coraggio di fare dei nomi.
Non accettiamo inoltre che nessuno si possa prodigare nel voler artatamente collegare l’appalto dei R.S.U. con le intercettazioni telefoniche. Questa macchina del fango non attecchisce su procedure di gara limpide e trasparenti, visionabili da chiunque e gestite da una Commissione di gara fatta da professionisti giovani e dalla struttura tecnica comunale.
Infine condanniamo duramente e respingiamo al mittente il vergognoso attacco mosso da una sedicente associazione moralista nei confronti dei Giovani Democratici di Bernalda, tutti ragazzi dal passato e dal presente sicuramente limpido che, sacrificando ogni aspetto della loro vita personale, si dedicano e si impegnano solo per il bene della nostra comunità senza trarne alcun vantaggio facendo propria la bandiera della vera etica. .
Dopo le dichiarazioni del nostro Sindaco Chiruzzi, anche tutti noi possiamo affermare che in queste ore nulla ci ha impedito di dormire su sette cuscini”.
BAS 05