Il consigliere del Pdl critica, però, le dichiarazioni del sindaco di Potenza che “mimetizza le sue responsabilità, e l'inefficienza del suo governo, dietro un problema di carattere generale”
“Un doveroso apprezzamento merita l’iniziativa dell’Ufficio di Presidenza dell’Anci Nazionale, con riferimento alla necessità di sbloccare i pagamenti vincolati al rispetto del Patto di Stabilità. Fanno tuttavia specie le parole del Sindaco di Potenza. Rincara la dose sulla materia del contendere, sposa la causa della ribellione, facendola sua, e nasconde il fatto che le ristrettezze delle casse comunali sono il vero motivo dei ritardi nei pagamenti del comune di Potenza”. E’ il commento del consigliere regionale del Pdl, Michele Napoli che aggiunge: “Che vi siano tanti creditori delle pubbliche amministrazioni è cosa certa, così come è certo che lo stato di sofferenza di tantissime aziende scaturisce proprio dai ritardi nella riscossione delle somme a loro dovute. Una condizione, questa, che crea enormi disagi alle aziende ed è per questo motivo che, qualche tempo fa, ci permettemmo di accogliere favorevolmente la decisione della UE rispetto alla restrizione dei termini e alle penali in capo a quanti non rispettavano le scadenze”.<br /><br />“In quella occasione – sottolinea il consigliere – ricordammo proprio al Sindaco di Potenza di osservare i termini di questa disposizione. Il nostro appello, come tanti altri, cadde nel vuoto. Il Sindaco del Capoluogo, come è ormai noto, è uno di quei politici che predicano bene e razzolano male. Al di fuori del rispetto del patto di stabilità, i tempi di pagamento del Comune di Potenza sono fra i più lunghi d’Italia. Questa cosa dovrebbe saperla chi ricopre il ruolo di Primo Cittadino da nove lunghi anni. Sono tante le aziende e le imprese che hanno deciso di non lavorare più in favore del comune capoluogo, considerati i tempi lunghissimi per la riscossione delle fatture. Preferiscono infatti volgere lo sguardo altrove, per evitare di rimetterci economicamente per via delle esposizioni bancarie conseguenti alle anticipazioni ottenute dagli istituti di credito.<br /><br />“Ora, invece – prosegue Napoli – siamo costretti a registrare la morale ad opera di chi mira a mistificare, per sola convenienza politica, la realtà. Da mero opportunista, scarica le responsabilità sugli altri e si tuffa nella mischia della protesta. Ancora una volta, il Sindaco di Potenza assume le vesti del camaleonte. Mimetizza le sue responsabilità, e l'inefficienza del suo governo, dietro un problema di carattere generale. Siamo insomma alle solite – conclude Napoli -. Manca la capacità di riconoscere i propri errori e quel minimo di responsabilità politica assai evidente nel caso di specie”.<br />