"Circa centoventi ex lavoratori socialmente utili della Basilicata sono ritornati al lavoro, come operai agricoli a tempo determinato con contratto idraulico forestale, grazie ad un progetto della Regione Basilicata finanziato per un importo di 750mila euro sino a settembre, in attesa del reperimento di altre risorse finanziarie che saranno stanziate dopo l'assestamento di bilancio e che dovranno consentire la continuazione del progetto favorendo una eventuale stabilizzazione dei lavoratori."
E' quanto si legge in una nota diffusa del Parco nazioanle del Pollino. Soddisfazione è stata espressa dal vice presidente dell'Ente Parco Nazionale del Pollino, Francesco Fiore che ha partecipato a Senise, insieme con il direttore dell'Ente, Annibale Formica, all'avviamento al lavoro degli operai. Fiore ha ringraziato nell'occasione il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, il direttore generale Angelo Nardozza e Franco Pesce per la disponibilità e la sensibilità dimostrata anche in quest'ulteriore occasione.
I nuovi assunti si occuperanno di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili di proprietà dell'Ente Parco, manutenzione e realizzazione tabellazione e tabellonistica, manutenzione aree faunistiche, manutenzione rete sentieristica ed aree verdi circostanti immobili a finalità turistica, carpenteria in legno, messa in sicurezza del territorio con interventi sui viali spartifuoco, viabilità specifica antincendio esistente e interventi di recupero ambientale individuati in base alla carta del rischio. Dopo un breve periodo di formazione i lavoratori saranno assegnati ai Comuni del versante lucano del Parco.
"La realizzazione del progetto – ribadisce il vice presidente Fiore – oltre ad essere un elemento di garanzia per l'attuazione dei servizi individuati, favorisce, in un forte momento di crisi finanziaria, l'occupazione di oltre un centinaio di persone creando una buona ricaduta anche di carattere economico sul territorio".
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