Natura e turismo: un binomio vincente. Lo conferma la positiva esperienza del Parco nazionale del Pollino, uno dei più grandi polmoni verdi d'Europa e – spiega il vice presidente dell’ ente Parco Franco Fiore – meta sempre più frequentata dai cultori della vacanza green. Il Parco nazionale del Pollino è anche uno straordinario giacimento di tradizioni enogastronomiche. E quando si parla di gusto, a queste latitudini il pensiero corre inevitabilmente alla rinomata Melanzana rossa di Rotonda, presidio Slow Food dal 2002 e prodotto a denominazione di origine protetta; al Peperone di Senise, con marchio IGP sin dal 1996, prodotto a Senise e in altri dodici paesi della valle del Sinni; al Pane di Cerchiara e a tante altre bontà che allietano il palato del turista a caccia di sapori schietti e genuini. Sulla certificazione di qualità dei prodotti tipici, l'Ente Parco ha investito energie e risorse, e con risultati eccellenti, non ultimo la partecipazione al Salone del Gusto di Torino, dove ogni anno si radunano i gourmet di tutto il mondo; una vetrina straordinaria per mettere in mostra le tipicità legate alla vecchia ma sempre attuale tradizione contadina.
L'Ente Parco ha organizzato la fiera "Turismo e tempo libero Pollino" che si è tenuta a Viggianello dal 17 al 19 maggio scorsi.
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