“Per costruire un “futuro migliore” però è necessaria una consapevolezza collettiva e seria, che abbia come obiettivo il perseguimento del BENE COMUNE come ad esempio la tutela e la valorizzazione di un patrimonio dell’umanità quali sono i Sassi e il Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano". Lo sostengono, in una nota congiunta, Comune di Matera, Ente Parco Murgia Materana, Unibas, Inu Basilicata,Ordine degli Architetti della Provincia di Matera, Ordine degli Ingegneri della Provincia di Matera, Ordine Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Matera, Amici del Parco della Murgia Materana, B.R.I.O. Matera, Centro Carlo Levi, Circolo La Scaletta, Città Plurale, Diritti di Cittadinanza, Eyra Club, FAI Basilicata, Federalberghi Matera, Fondazione Zetema, Insieme per la Rinascita, Legambiente Matera,Materazione, Onix Ambiente, Sassi e Murgia,Trekking Falco Naumanni.
"La Giunta Regionale – prosegue il comunicato – ha approvato il progetto di un parco eolico in agro di Matera in località Matine, che compromette l’integrità del paesaggio del territorio a ridosso dell’altopiano murgiano, e contro l’installazione delle invadenti torri eoliche si sono pronunziate le sottoscritte associazioni ambientaliste e culturali di Matera in un’assemblea”. Il caso Matera – spiega la nota – “dovrà rappresentare l’elemento di riflessione per imporre al Consiglio Regionale di Basilicata di riconsiderare le regole esistenti, allineandole quantomeno alle attuali ‘Linee Guida’ nazionali e dichiarando, in attesa di tale normalizzazione, la necessaria moratoria di tutte le istruttorie in atto”.
BAS 05