Papaleo (FAND) su Italian Diabetes & Obesity Barometer Forum

“Una numerosa delegazione di Consiglieri nazionali della FAND, guidata dal Presidente nazionale Prof. Albino Bottazzo, ha partecipato gli scorsi 2 e 3 luglio alla presentazione dell'11° Italian Diabetes & Obesity Barometer Forum, promosso dall'IBDO Foundation e con il contributo non condizionato della Novo Nordisk, svoltosi a Roma, presso la Pontificia Università Gregoriana di Piazza della Pilotta. La presentazione del Report è stata preceduta dalla Giornata nazionale per la Salute e il Benessere nelle Città – Colora di Salute la tua Citta”. 
E’ quanto si legge nella nota diffusa da Antonio Papaleo Consigliere nazionale FAND in cui spiega che: “Una due giorni vissuta all'insegna dell'approfondimento su tematiche di rilevante interesse nel corso della quale si sono confrontati illustri clinici ed esperti nazionali ed internazionali sul delicato e sempre più preoccupante problema della pandemia diabetica che si sta rilevando essere la malattia più allarmante e potenzialmente pericolosa del nostro secolo, sia in termini di crescita che di mortalità e di complicanze invalidanti. In Italia, secondo i dati Istat le persone con diabete sono 3.7 milioni e il 52% risiede nelle città metropolitane; ben 3.2 milioni di persone muoiono per inattività fisica, 0.4 muoiono per ipertensione, 4.4 milioni per obesità e 3.7 per inquinamento. Da qui l'urgenza e la necessità di studiare il legame tra diabete e città, promuovendo iniziative intese a salvaguardare la salute, prevenendo così questa subdola malattia.
Per l'occasione e per valorizzare le buone pratiche sull'Urban Health – prosegue nella nota Papaleo – sono stati istituiti alcuni premi che, in questa prima edizione dell'Health City Forum, sono stati attribuiti a Istituzioni, Enti di ricerca, Università, imprese e singole persone che si sono particolarmente distinte nella promozione e studio della salute nelle città e nell'ambito urbano. Il confronto, pertanto, ha spaziato su tematiche quali l'alimentazione, i cambiamenti climatici, l'urbanistica, i modelli organizzativi sociali, ma principalmente sui valori dello sport e fino alla banale stimolazione della camminata a piedi e sull'aiuto che la stessa può dare per lo stare bene; da qui l'importanza della sfida per un futuro che sappia lavorare in termini di utilizzo delle aree di vivibilità e che sappiano superare le logiche ipercomprensive, ripensando in modo adeguato le politiche di urbanizzazione delle città, dove si concentra la più parte della popolazione, ma dando anche alla scuola un ruolo maggiormente incidente in termini di attività fisica e, più in generale, di migliori stili di vita; in tutto questo il ruolo fondamentali dei decisori a tutti i livelli. 
A tal proposito, il Presidente FAND Bottazzo, nel suo intervento, ha inteso rimarcare quanto rimane ancora da fare in termini di educazione, sia essa riferita al cittadino in generale per quanto attiene la capacità di prevenire la malattia, sia pure per quanti vengono colpiti dal diabete e ciò anche per prevenirne le complicanze, spesso terrificanti e fortemente invalidanti. Per questo – conclude Papaleo nella nota – ha sollecitato un più incisivo impegno dello stesso personale dei team diabetologici a dedicare un tempo più congruo alla cosiddetta ‘Educazione terapeutica’, peraltro espressamente prevista dalla Legge 115/87, oltre che insistere verso i Medici di Medicina generale affinché si dedichino maggiormente in termini di Medicina di Iniziativa”. 
  

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