“La platea dei ‘cittadini solidali’ è ancora numerosa, segno evidente dell’incapacità degli interventi attuati a contenere i fenomeni di marginalizzazione sociale”
“Le oltre 7000 domande che sono state ritenute ammissibili in base al nuovo programma di Cittadinanza solidale mi inducono, da un lato a riflettere sullo stato di profonda indigenza in cui versano numerose famiglie lucane e, dall’altro, a considerare l’efficacia delle azioni di contrasto alla povertà messe in campo dal governo regionale negli ultimi anni”. E’ quanto dichiara il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Nicola Pagliuca.
“Gli interventi di Cittadinanza solidale – prosegue Pagliuca – nati per accompagnare i beneficiari ed i loro nuclei familiari nel superamento o, quanto meno nell’ alleviare la condizione di bisogno e di emarginazione sociale, che pure all’inizio avevano suscitato qualche attesa, hanno fallito gli obiettivi. Se, difatti, il primo programma di Cittadinanza solidale ha accettato oltre 8000 domande ed ha visto più di 3000 famiglie beneficiare, il nuovo programma fa registrare 7456 domande ammissibili, tutte riferite a lucani appartenenti a nuclei familiari con una situazione economica equivalente non superiore a 4.800,00 euro. La platea dei ‘cittadini solidali’ – dichiara Pagliuca – è ancora numerosa, segno evidente dell’incapacità degli interventi attuati a contenere i fenomeni di marginalizzazione sociale e dell’inefficacia delle azioni in termini occupazionali e di inclusione”.
“Ci sono piaghe sociali – sostiene Pagliuca – come la povertà che affliggono la Basilicata e che esigono politiche in grado di mutare la qualità della spesa rispetto alle abitudini del passato, superare le pratiche assistenziali e individuare programmi efficaci di politica attiva del lavoro. Povertà, e disoccupazione sono fenomeni strettamente connessi e vanno perciò affrontati in una logica di spesa che integri politiche sociali e politiche occupazionali. Oggi più di 7000 famiglie lucane hanno chiesto di accedere al nuovo programma di Cittadinanza solidale. Delle oltre 7000 domande solo 1361 troveranno, però, copertura con i fondi messi a disposizione dalla Regione. Fermo restando – conclude Pagliuca – la necessità di rivedere il programma di Cittadinanza solidale e individuare nuove misure di welfare ed una rete di inclusione sociale in grado di offrire risposte vere ai bisogni dei lucani, è necessario che il Governo regionale, nel rispetto di chi ci ha creduto, stanzi ulteriori risorse per sostenere le tante famiglie che aspettano un sollievo”.