Pace: “La disabilità non è un mondo a parte”

Per il consigliere del gruppo misto la giornata internazionale della disabilità “non deve essere solo una celebrazione ma una spinta per evitare che coloro che hanno disabilità finiscano con l’essere ulteriormente svantaggiati”

&ldquo;La disabilit&agrave; non &egrave; un mondo a parte ma una parte di questo modo&rdquo;. Cos&igrave; il consigliere regionale del Gruppo misto Aurelio Pace&nbsp; che, nel ricordare la Giornata internazionale della disabilit&agrave;, aggiunge che &ldquo;&egrave; stata istituita nel 1981, in occasione dell&rsquo;anno mondiale del disabile e, poi, nel 1993, divenuta anche forte momento di riflessione sul tema a livello Europeo, grazie alla Commissione Europea che l&rsquo;ha fatta propria, dando modo anche in Italia per operare sempre pi&ugrave; a favore della loro integrazione&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Non deve essere solo un mero ricordo o una celebrazione &ndash; continua &ndash; ma una spinta, per tutti e per chi amministra come noi, in maniera particolare, per creare le condizioni ideali affinch&eacute; si parli, si, di questo importante tema, ma soprattutto si operi per evitare che, coloro che hanno disabilit&agrave; finiscano con l&rsquo;essere ulteriormente svantaggiati, se non si superano differenze mentali e di cultura nel sentire questi fratelli come nostri ed uguali a noi, in tutto e per tutto&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Operare in tal senso &ndash; dice Pace – dimostra la nostra sensibilit&agrave; vera verso chi deve affrontare ogni giorno la sua disabilit&agrave;, ma che deve essere aiutato, in famiglia, a scuola, nel sociale, nel mondo del lavoro a non dover subire differenze e ad affrontare ulteriori difficolt&agrave;, se non li mettiamo in condizione di girare in citt&agrave;, vivere la propria vita e le proprie passione senza nuovi blocchi, senza scale, senza barriere aggiuntive. Il tutto perch&eacute; loro sono giovani come i nostri figli, uomini e donne come noi, soltanto un po&rsquo; meno fortunati ma non per questo costretti a vivere in maniera diversa come se, la disabilit&agrave;, fosse una gabbia o un peso dal quale non dobbiamo aiutarli ad uscire per inserirsi ed integrarsi nella nostra societ&agrave; senza differenza alcuna rispetto ai normali&rdquo;.<br /><br />&ldquo;E&rsquo; un tema &ndash; aggiunge – a cui sono molto sensibile e dobbiamo tutti impegnarci per superare ogni barriera che frena proprio questa integrazione dei disabili facendo ogni sforzo in tal senso, e spero che soprattutto le istituzioni, e la Regione in primis, possa rendere istituzionale questo appuntamento del 3 dicembre, celebrando il tutto con iniziative, convegni, tutta una serie di momenti dedicati alla disabilit&agrave; ed a coloro che la vivono, con grande fermezza e forza, insieme a genitori, amici, scuole, onlus, enti di volontariato, strutture fino a premiare, questa &egrave; la mia proposta, ogni anno chi maggiormente si impegna in questo settore&rdquo;.<br /><br />Infine, Aurelio Pace rivolge &ldquo;un doveroso pensiero di cordoglio, per la strage della notte scorsa, da noi, che ha colpito la citt&agrave; di San Bernardino, in California, avvenuta durante un party di Natale nella sala conferenze del centro per disabili dell&rsquo;Inland regional center, che impegna circa 700 addetti per fornire servizi per disabili a ben 30.000 e pi&ugrave; pazienti, divisi per et&agrave; tra bambini, ragazzi, adulti, anziani, centro aperto nel 1971 ed in gran parte evacuato dopo la sparatoria che ha portato sia terrore che morti e feriti; e la cosa &egrave; ancora pi&ugrave; grave, nella sua gi&agrave; grande e tremenda gravit&agrave;, se si pensa che ha visto vittime della follia di tre persone, armate fino ai denti, disabili e loro assistenti, in questo giorno in cui il mondo dovrebbe essere pi&ugrave; vicino e sensibile verso questi nostri fratelli&rdquo;.<br /><br />

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