Osservatorio Val d'Agri, Rosa: 12 anni di immobilismo

“Ci dica l'assessore Mazzocco, invece di dilungarsi in tecnicismi, dove i lucani possono leggere i risultati dei lavori formulati dall'Osservatorio ambientale della Val D'Agri che in origine doveva essere la garanzia certificata per tutti noi”

“Con relativa sorpresa – afferma il consigliere regionale del Pdl – prendiamo atto che il Dipartimento “Ambiente” della Regione Basilicata ‘diretto’ dalla ‘sempreverde’, Vilma Mazzocco, ha diffuso un comunicato stampa da tempi degni di Speedy Gonzales, a seguito della conferenza stampa del Pdl sull’Osservatorio Ambientale della Val d'Agri, organismo che per 12 anni non ha fatto alcun passo in avanti. Il Dipartimento Ambiente – dice Rosa – cerca di spiegare, ma non ci riesce, cosa sarebbe oggi questo misterioso Osservatorio, ma sarebbe bastato seguire la conferenza stampa del Pdl per constatare che tutte le informazioni sono state sviluppate con dovizia di particolari, con l’illustrazione degli atti amministrativi e delle convenzioni attuate sino ad oggi”.

“Ammettiamo come gruppo del Pdl – continua Rosa – che siamo stati carenti su un’informazione, ossia non siamo riusciti a spiegare all'opinione pubblica se, in oltre 10 anni di estrazioni di idrocarburi da parte dell’Eni, ci sia stato inquinamento oppure no, ed in quali quantità. Ma questo è un compito degli enti regionali preposti, quali Arpab e Dipartimento Ambiente, dell’ assessore Mazzocco che dovrebbe dire ai lucani se vi è pericolo o meno di inquinamento, a che livelli di tolleranza per l’ambiente e per la salute dei residenti. Invece no, dopo oltre 12 anni, nessuna risposta, nessun cenno, nessuna indagine vera e concreta, ma solo comunicati stampa frettolosi che nascondono, dietro i tecnicismi, una indifferenza ed una insensibilità indegna di un’Istituzione pubblica. Allora ci risponda l'Assessore, invece di dilungarsi in tecnicismi, dove i lucani possono leggere i risultati dei lavori formulati dall'Osservatorio che in origine doveva essere la garanzia certificata per tutti noi”.

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