Il consigliere del Pd lo ha sottolineato durante l’audizione del dirigente generale del dipartimento Politiche della persona, Donato Pafundi, durante i lavori della quarta Commissione consiliare
“L’Osservatorio regionale sui servizi della persona rappresenta un tassello fondamentale della legge n. 2/2017 sul riordino del Servizio sanitario regionale ai fini dell’adozione, entro il 30 giugno prossimo, del piano sanitario regionale per il triennio 2018/2020”. Così il consigliere regionale del gruppo Pd, Piero Lacorazza, nel rivolgersi al dirigente generale del dipartimento Politiche della persona, Donato Pafundi, durante i lavori della quarta Commissione consiliare. <br /><br />Il consigliere Lacorazza ha fatto riferimento al piano sanitario definendolo “uno strumento di programmazione, importante per la costruzione di una sanità più vicina alle persone, più efficace ed efficiente, sicura, di qualità e competitiva. Un documento alla cui redazione è giusto che portino il proprio contributo persone altamente qualificate. Professionalità, è giusto tenerlo a mente, di cui è dotata anche la nostra regione”.<br />A tale commento il direttore Pafundi ha precisato che si sta attivando una collaborazione con l’università Bocconi di Milano ma con la giusta e dovuta attenzione a quanto potrà giungere, in termini di contributi, da tutti gli attori del sistema sanitario regionale. “Ciò che non vogliamo – ha detto – è giungere ad un piano calato dall’alto, ma valorizzare i momenti di confronto in quanto preziose occasioni da tener presente per costruire un’adeguata e omogenea risposta alle esigenze assistenziali della comunità lucana”.<br /><br />“Rispetto all’osservatorio regionale sui servizi alla persona – ha affermato Pafundi – stiamo lavorando con grande attenzione e celerità su una questione molto complessa e delicata con tempi davvero stretti. Con la delibera di giunta regionale del 17 marzo scorso è stato istituito l’Osservatorio, di cui all’articolo 4 della legge 2/2017, formato da professionisti a livello nazionale e che monitorerà l’andamento del riordino e, trimestralmente, relazionerà alla Giunta regionale”.<br /><br />Lacorazza ha, poi, posto l’accento sui provvedimenti in materia di personale che l’articolo 5 della legge regionale n. 2/2017 demanda ai direttori delle Aziende sanitarie e ospedaliere entro i 180 giorni dall’entrata in vigore della legge, chiedendo che i provvedimenti siano adottati solo successivamente alla presentazione delle relazioni trimestrali e a seguito delle opportune audizioni di rappresentanze sindacali, operatori sanitari e amministratori locali, affinché possano essere recepite utili indicazioni circa l’impatto che il riordino ha avuto sul sistema sanitario e sul territorio regionale. “Lacorazza ha precisato che non siamo dinanzi ad un problema matematico, ciò di cui vi è bisogno è di una programmazione politica, con indirizzi e scelte ben precise”.<br /><br />Pafundi ha risposto che riguardo ai provvedimenti in materia di personale e, in particolare ai trasferimenti, viene sempre tenuta presente la professionalità che deve essere strettamente collegata alla missione della struttura che prende in carico. <br /><br /><br /><br /><br /><br />