La UIL FPL dopo un incontro con i Dirigenti ed RSU della struttura Ospedaliera di Pescopagano,esprime tutta la sua preoccupazione per la riduzione di alcune attività dell’Ospedale, ed a seguito della carenza di personale che prosegue inesorabilmente dal 2013,ed alla decisione di ridimensionare le attività di qualche UU.OO;Tutto ciò stride fortemente con il progetto di potenziamento e di rilancio dell’Ospedale di Pescopagano che prevede la realizzazione di un centro di Riabilitazione di eccellenza di terzo livello che per entrare a pieno Regime ed in attesa che si realizzi completamente, passerà del tempo e quindi deve ad oggi poter contare su tutte le UU.OO esistenti ed il mantenimento dello status quo. Nel merito,il nosocomio di Pescopagano è stato normato dalla legge regionale 12/2008 che non lo classifica come ospedale distrettuale. Se si vuole fare altro bisogna modificare la norma regionale, il che però va contro gli interessi di una comunità di area vasta ma soprattutto contro quelli del SSR. L’Ospedale di Pescopagano infatti, da molti anni chiude con un attivo di Bilancio significativo perciò contribuisce all’equilibrio finanziario dell’Azienda Regionale San Carlo che la Direzione Strategica dello stesso nosocomio persegue con tanto impegno. La UIL FPL a fronte dell’attrazione di tanta mobilità attiva dalle Regioni limitrofe da parte del nosocomio San Francesco di Paola di Pescopagano chiede al Presidente Pittella ed all’Assessore Franconi ed alla Direzione del San Carlo di convocare con urgenza un incontro con tutti i soggetti interessati compresi i rappresentanti dei territori al fine di fare chiarezza sul progetto strategico e sugli investimenti presso la struttura decentrata dell’Azienda Regionale San Carlo.BAS 03