Oraziana, Mollica: “Un incubo che dura da tanti anni”

Per il consigliere dell’Udc “l’atteggiamento adottato dalla Provincia e dall’Assessore Berlinguer sia stato poco rispettoso nei confronti dei cittadini Venosini costretti a percorrere una strada divenuta ormai un tratturo”

&ldquo;Dinanzi ad una ovviet&agrave; qualsiasi dissertazione diventa strumentale e patetica, figuriamoci quando si pensa di salire in cattedra e ci si avventura in una &lsquo;lectio magistralis&rsquo; fuori luogo&rdquo;. E&rsquo; quanto a il consigliere regionale dell&rsquo;Udc, Francesco Mollica che aggiunge: &ldquo;la travagliata vicenda della &lsquo;Oraziana&rsquo; avrebbe dovuto invitare alla prudenza e non, invece, come &egrave; stato fatto dall&rsquo;assessore regionale Berlinguer, in risposta ad una mia specifica interrogazione, indicare con certezza una data, discordando da quella stessa Commissione permanente di controllo&nbsp;istituita dall&rsquo;amministrazione comunale di Venosa, alla quale mi si accusa di non aver partecipato. Eppure, cos&igrave; come si &egrave; affrettato a precisare in un comunicato lo stesso Presidente della Provincia, Valluzzi, era noto al Comitato che erano sopravvenuti eventi non prevedibili sul cantiere, dunque, sapevano gi&agrave; che la tempistica non poteva essere rispettata. Chi parla di comportamento funzionale all&rsquo;interesse individuale dovrebbe riflettere bene sull&rsquo;effetto rifrazione della stessa&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Per questo motivo &ndash; prosegue l&rsquo;esponente di Udc -&nbsp; non ritengo che l&rsquo;atteggiamento adottato dalla Provincia e dall&rsquo;Assessore regionale sia stato, e lo sia tutt&rsquo;ora, rispettoso nei confronti dei cittadini Venosini e dei tanti avventori costretti a percorrere una strada&nbsp; divenuta ormai un tratturo, dove il manto stradale &egrave; dissestato e la sagomatura assente. N&eacute; comprendo il rizelo mostrato da Valluzzi che, arrampicandosi sugli specchi (altro che lectio magistralis!), conclude la sua dissertazione con un accorato lamento sulle fatiche che comporta una &lsquo;sconveniente guida di un Ente ricacciato in una incerta e drammatica condizione finanziaria&rsquo;, quasi un martire che si immola per la comunit&agrave;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;L&rsquo;ovviet&agrave; &egrave; pi&ugrave; forte di qualsiasi giustificazione &ndash; conclude Mollica -. So soltanto che i cittadini, avulsi da quel Comitato, che ancora oggi considerando lo stato dell&rsquo;arte mi chiedo a cosa serva e che nonostante la difesa strenua del M5s (solo perch&eacute; lo ha promozionato) risulta fallimentare, attendevano con ansia la data del 31 ottobre per mettere fine ad un incubo che dura da tanti anni&rdquo;.<br />

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