Opere incompiute, Castelluccio: “Definire agenda priorità”

Il consigliere di Pdl-Fi commenta i dati diffusi dal Ministero alle Infrastrutture dai quali si evince che in Basilicata sono 37 le opere incompiute che necessitano di 34,3 milioni di euro

&ldquo;Purtroppo in provincia di Matera il caso del nuovo plesso scolastico di Scanzano Jonico con bando di gara che risale al 2011 e lavori a rilento perch&eacute; la Regione non eroga il finanziamento necessario all&rsquo;ultimazione della scuola non &egrave; un caso isolato. Nell&rsquo;anagrafe delle opere incompiute diffusa dal Ministero alle Infrastrutture ci sono nel Materano almeno un&rsquo;altra decina di situazioni di lavori pubblici piccoli o grandi che siano &lsquo;incagliati&rsquo; e che registrano ritardi di anni&rdquo;. E&rsquo; quanto afferma il consigliere Paolo Castelluccio (Pdl-Fi) che aggiunge: &ldquo;tra quelli pi&ugrave; gravi, il recupero delle unit&agrave; abitative&nbsp; rientranti nel contratto di&nbsp; quartiere del Comune di Montescaglioso, con lavori realizzati al 5,69%, e sempre a Montescaglioso i lavori della scuola media fermi all&rsquo;8,10%; la costruzione della rete idrica e fognante di Caprarico di Tursi ferma al&nbsp; 5,69%; i lavori di costruzione del cimitero in localit&agrave; Peschiera di Craco realizzati, per modo di dire, all&rsquo;8,99%; la scuola media di Gorgoglione al 21,92%; il&nbsp; collettore fognario a Tursi in destra Pescogrosso con uno stato di avanzamento migliore, al 61,91% ma comunque inutilizzabile perch&eacute; non ultimato&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Si tratta di alcuni&nbsp; milioni di euro &ndash; prosegue l&rsquo;esponente di Fi – che sono attesi da imprese di costruzione e dai dipendenti delle stesse perch&eacute; il comparto risente anche sul piano occupazionale oltre che imprenditoriale delle difficolt&agrave; finanziarie. Non si sottovaluti che la Corte dei Conti &egrave; intervenuta sui ritardi di pagamento alle imprese di costruzione e in genere a quelle che hanno svolto servizi per conto della Regione e che proprio come quanto accade a Scanzano Jonico, nonostante gli stati di avanzamento per pi&ugrave; di un milione di euro, sono costrette a sospendere i lavori. E&rsquo; evidente che il Patto di Stabilit&agrave; rappresenta la causa principale di tutto ci&ograve; ma &egrave; altrettanto evidente che gli sforzi compiuti dal presidente Pittella per l&rsquo;allentamento del Patto non hanno dato risultati apprezzabili. Per superare una situazione che complessivamente in Basilicata riguarda&nbsp; 37 opere incompiute che necessitano di ben 34,3 milioni di euro, sempre secondo i dati ufficiali dell&rsquo;anagrafe delle grandi incompiute in Italia diffusa dal Ministero alle Infrastrutture, sulla quale pesa principalmente l&rsquo;inadeguatezza delle risorse statali, le proposte venute dal Governo Renzi sono rimaste sulla carta. In attesa degli sviluppi della concertazione con il Governo sulle royalties petrolifere da impiegare per infrastrutture ed opere pubbliche &ndash; conclude Castelluccio – &egrave; urgente definire un&rsquo;agenda di priorit&agrave; e quindi sbloccare numerosi&nbsp; piccoli cantieri&rdquo;.<br /><br /><br />

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