Omaggio a Cracas, pioniere del jazz lucano

Il chitarrista è stato premiato dal Jazz club Potenza che ha ricordato il suo impegno nel divulgare il genere musicale in Basilicata. Giancarlo Cracas ha ricevuto il riconoscimento dalle mani di Rocco Petruzzi, arrangiatore di Mango. Dagli esordi del 1963 allo studio approfondito del jazz.

Giancarlo Cracas riceve la targa da Rocco Petruzzi

Il Jazz club Potenza ha reso omaggio al pioniere del jazz in Basilicata, il maestro Giancarlo Cracas. Ieri sera, prima del concerto con Andrea Candela quartet, il chitarrista ha ricevuto un premio alla carriera dalle mani del maestro Rocco Petruzzi, arrangiatore e tastierista del compianto Mango. Una targa per ricordare l’importanza di Cracas nella scena musicale lucana e, in particolare, in quella jazz. Il suo approccio con la chitarra risale al 1963 quando, sulla scia del successo dell’hard rock anglosassone, si cimenta proprio in questo genere con musicisti coetanei affascinati dal sound di Deep Purple e Led Zeppelin. Dopo qualche anno Cracas – che ieri è stato intervistato da To be Radio – comincia ad essere incuriosito dal jazz e a Milano incontra Franco Cerri, indiscusso pilastro del jazz italiano, che lo indirizza allo studio del genere. Tra esercizi, approfondimenti  e impegno, Cracas metabolizza il jazz e fonda il primo quartetto jazz potentino all’inizio degli anni ’80, cominciando a collaborare anche con prestigiosi nomi del jazz italiano (fra cui Franco D’Andrea e Sante Palumbo). L’attività didattica, in particolare, lo porta a diventare un riferimento imprescindibile per la musica jazz a Potenza ed in tutta la Basilicata.

Il jazz lucano, dunque, deve molto a Cracas e la targa che gli è stata consegnata ieri sera è un segnale che la scena musicale regionale lancia nell’ottica di ricordare chi, con studio, impegno e talento, ha messo le radici per le future generazioni di musicisti, a cominciare proprio da Andrea Candela, anch’egli potentino, ma romano di adozione. Vincitore di diversi premi, ha suonato con numerosi artisti di fama internazionale tra cui Gerald Cannon, Scott Hamilton, Jesse Davis, Fabrizio Bosso e Luca Santaniello. Per il Jazz club Potenza, diretto dal maestro Toni De Giorgi, la sua esibizione in città è l’ennesimo “colpo” di una stagione musicale che riserverà ancora tante sorprese.

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