Olivieri (Fli Mt) su dibattito ruolo Regioni

Sul dibattito in corso sul ruolo delle Regioni e sulle prese di posizione del presidente della Regione Basilicata interviene Giuseppe Olivieri, coordinatore di Fli Matera.
“Gli studi recenti effettuati dalla ‘Fondazione Agnelli’ – afferma – rafforzano le tesi secondo cui sarebbe opportuno semplificare l’Italia sotto l’aspetto geografico e politico, riducendo l’architettura delle Regioni da venti unità ad un massimo di dodici realtà.
Secondo due ricercatori torinesi – riconducibili alla nota fondazione – Stefano Piperno e Maurizio Maggi, l’Italia potrebbe risparmiare almeno dieci miliardi di euro l’anno attraverso il meccanismo di soppressione giuridica di Regioni meno virtuose. Ciò supportato per mezzo di un semplice calcolo effettuato dai citati esponenti: hanno preso i flussi di entrata e di uscita del bilancio pubblico e li hanno suddivisi su base regionale. Il risultato e’ impressionante; soltanto Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, Toscana chiudono in attivo, nel senso che gli abitanti pagano al fisco più di quanto ricevano in cambio. In tutte le altre Regioni, il rapporto si rovescia. Le Regioni più in rosso sono proprio le più piccole. Tra queste spuntano la Valle d’Aosta il Molise e proprio la Basilicata”.
“Il ricorso poi alla semplice legge 142 sull’accorpamento dei Comuni sotto i 5mila abitanti (Unione dei Comuni), che De Filippo auspica, – aggiunge – non risolverebbe le criticità che insistono sui territori Lucani, ma aggraverebbe ulteriormente il problema della spesa e della burocrazia, aggirando tra l’altro quelle riforme, oggi in essere, che prevedono la eliminazione delle Province – che di fatto risorgerebbero – attraverso questo escamotage. Servono – conclude – riforme chiare e forti. I confini Regionali andrebbero ridisegnati, e le aree accorpate per contiguità territoriale”.

BAS 05

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