Ola su inquinamento Total Mineraria per scarico fanghi

“Inquinamento permanente. Questa è la conclusione della magistratura lucana in merito alle responsabilità della Total Mineraria per lo scarico illecito dei fanghi tossici derivanti dall’attività estrattiva nella concessione Gorgoglione, tra Corleto Perticara e Gorgoglione. Una conclusione attesa ben 20 anni dopo i fatti di cronaca e ben 4 anni dopo l’apertura di una tardiva inchiesta del 2008 dalla Procura di Potenza, per dare, alla fine, una diretta responsabilità dello smaltimento illecito dei fanghi alla Total e non alle altre due società minerarie entrate nella gestione dell’area a vario titolo. La Ola, Organizzazione lucana, ha più volte denunciato in questi anni sia il ritardo di indagini penali, sia i silenzi della regione Basilicata e sia la condizione di inquinamento dei due siti interessati dallo sversamento illecito dei fanghi tossici petroliferi”. E’ quanto si legge in un comunicato della stessa Ola.
“L’ultima denuncia della Ola – si legge ancora nel comunicato – risale a pochi mesi fa quando ha documentato anche fotograficamente che le due aree inquinate hanno tranquillamente potuto inquinare tutto il sottostante crinale. La magistratura non ha potuto accertare il nesso tra le malattie di tumore e l’inquinamento permanente determinato dallo sversamento dei fanghi”. A Tal proposito la Ola sottolinea la mancanza da parte dell’ente regionale di un registro dei tumori e di non avere indagini epidemiologiche, oltre a  un Osservatorio ambientale che, second0 l’associazione ambientalista, "inora non ha osservato nemmeno se stesso”. La Ola, inoltre, denuncia il fatto che “la stessa Regione non ha né commentato le conclusioni della magistratura lucana né fatto nulla per evitare che l’inquinamento dei due siti si propagasse all’area circostante mettendo a rischio la salute di molte persone e animali”.
La Ola chiede che la Regione che “renda nota le procedure di chi e di come verrà fatta la bonifica di tutta l’area; predisponga gli accertamenti di fin dove in questi anni, con le piogge succedutesi, si è potuto spingere l’inquinamento dell’area; chieda i risarcimenti alla Total e annulli alla multinazionale francese la concessione Gorgoglione, il progetto Tempa Rossa e Tempa la Petrosa”.

bas 06

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