Ola su dati monitoraggio inceneritore Fenice

La Ola (Organizzazione Lucana Ambientalista) in una nota stampa interviene sui dati pubblicati da Arpab relativi al monitoraggio dei pozzi piezometrici presso l'inceneritore Fenice di San Nicola di Melfi
“Ancora una volta – denuncia la Ola – i dati rilevano preoccupanti presenze di sostanze inquinanti nelle acque di falda. Il tavolo convocato in Regione si è concluso con una richiesta alla società Fenice Ambiente srl di un nuovo progetto di bonifica del sito industriale inquinato oltre a ulteriori garanzie sulla messa in sicurezza, con l'indicazione di indagini da effettuarsi sull'acqua di falda nell'area esterna all'inceneritore per verificare se tale 'eventuale' inquinamento sia connesso all'attività dello stesso inceneritore e chiedere successivamente alla società di effettuare la 'eventuale' caratterizzazione. Questo passaggio viene considerato dalla classe dirigente lucana come essenziale per la successiva attribuzione dell'Aia (autorizzazione integrata ambientale) per lo stesso inceneritore di Melfi che, ricordiamo opera da ormai venti anni con autorizzazioni provvisorie rinnovate oltre ogni comprensibile ragione in assenza di Aia. Per questo motivo la Ola richiederà al Ministero dell'Ambiente i poteri sostitutivi per la bonifica del sito contaminato, sia all'interno, sia all'esterno ed a valle dello stesso, ai sensi della normativa vigente".

bas 06

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