"L'agricoltura italiana e il made in Italy giocano la propria attrazione sulla sicurezza alimentare. “No Ogm” vuol dire tutela della salute umana, tutela dell'ambiente, tutela della sicurezza del modello economico e sociale del settore agroalimentare italiano. Vuol dire parlare di cosa mangiamo. Il «no OGM» si colloca dentro una prospettiva di un certo tipo di sviluppo, di un certo tipo di competizione commerciale: sviluppo e sicurezza alimentare, sviluppo e sicurezza ambientale. Una posizione, già ampiamente ribadita anche all'unanimità dalle Regioni, è stata espressa dai ministri dell'Agricoltura e dell’Ambiente. Ora tocca al Parlamento ed io auspico che possa esprimere una posizione unanime e condivisa. Non possiamo consentire atti illegittimi e arroganti che possano compromettere la qualità della nostra agricoltura, considerato anche che è l'unico comparto che pare tenere di fronte alla crisi. Lo afferma Maria Antezza, deputata Pd e membro della Commissione Agricoltura della Camera.
bas 06