I Maestri del Lavoro di Basilicata si associano alla richiesta avanzata dalla Conferenza episcopale lucana affinché vengano convocati, con ogni possibile sollecitudine, gli ‘Stati Generali sul Lavoro’”. Lo fa sapere Antonio Papaleo, console regionale dei Maestri del lavoro della Basilicata, secondo cui vi è consapevolezza “della stagione di difficoltà che, attraversando il Paese, pone la nostra regione in una condizione di particolare difficoltà, nonostante le risorse che pure sono presenti in modo copioso”.
“La nostra – aggiunge Papaleo contestualizzando il problema a livello nazionale – è una società che non riesce a dare prospettive di lavoro e che rappresenta un grave pericolo per la collettività, come ci dimostra il fenomeno migratorio del Nord Africa, in quanto è con il lavoro che si determina una funzione per l’uomo, una dignità per la persona umana ed una speranza per un avvenire più certo e più sereno”.
Occorre, a parere di Papaleo , una “Conferenza sul lavoro per consentire ai cosiddetti ‘segmenti intermedi’ della società Lucana di confrontarsi per prefigurare percorsi e obiettivi concretamente perseguibili, specie in assenza di strumenti di concertazione, quale poteva essere, se non fosse stato soppresso, il Crel (Comitato regionale dell’economia e del lavoro).
Occasione, inoltre, estremamente utile per riflettere e capire come e se avanza “Obbiettivo Basilicata 2012”, con ciò facendo giustizia delle polemiche appalesatesi nella “Cabina di Regia” ma anche per meglio capire come può funzionare lo strumento appena allertato sull’apprendistato”.

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