Nuovo piano sanitario, interviene la Uil Fpl di Basilicata

“Dopo una lunga gestazione il nuovo Piano Socio-sanitario sembra arrivato in dirittura d'arrivo. E' passato più di un anno dalla presentazione della prima bozza sulla quale la UILFPL ha organizzato un affollato convegno nell'auditorium del S. Carlo a Potenza, intitolato " I Servizi alla Persona Innanzitutto", per cui molte sono state le integrazioni che sono intanto inervenute.
Nel giugno del 2011, la UILFPL pose l'accento sui "poli di eccellenza",sulla integrazione tra sanità ed assistenza, tra pubblico e privato, sul servizio di emergenza – urgenza del 118, sottolineando come fosse indispensabile superare la visione "ospedale-centrica" a favore della costruzione di una robusta rete di servizi sul territorio”. “Purtroppo, in questo anno – evidenzia la UIL FPL di Basilicata – la crisi economica e finanziaria si è drammaticamente aggravata e i tagli che si annunciano al sistema sanitario sono di quelli da " far tremare le vene e i polsi".
Nel frattempo è intervenuta la riforma della "governance locale",( con la chiusura delle Comunità Montane e la realizzazione delle Aree Programma), e la Riorganizzazione della rete ospedaliera che tanti problemi ancora sta creando tra congestioni e dismissioni. Di fronte a questi radicali mutamenti, perciò, la UIL FPL valuta positivamente l'individuazione dei nuovi distretti con le sette aree programma, ma ritiene indispensabile e “non facoltativa” l’articolazione dei distretti in USIB (Unità Servizi Integrati di Base), in quanto aggregazioni omogenee di comunità e territorio. Ciò in una logica di snellezza amministrativa e di vicinanza e appartenenza al territorio ottenibile solo affidando alle USIB autonomia gestionale e gestione di baget .Consideriamo invece allarmanti le notizie circa alcuni tagli, molti dei quali indirizzati all'Azienda Ospedaliera S. Carlo. Il più importante nosocomio lucano, al contrario, andrebbe potenziato con investimenti mirati sulle eccellenze e le risorse umane e professionali incidendo per risparmiare sugli sprechi. Ma il S. Carlo deve poter contare anche su investimenti sulla sua articolazione territoriale di Pescopagano, un struttura che per qualità, storia ed ubicazione territoriale, può continuare ad attrarre mobilità sanitaria attiva in grado alla fine di "far quadrare i conti". Dal nuovo Piano Sanitario, infine, la UIL FPL si attende una particolare attenzione alle strutture oggetto della riorganizzazione della rete ospedaliera, al 118 ( che ancora non ha trovato una sua stabilità organizzativa e funzionale) e alla sanità e riabilitazione privata. A questo proposito – conlude la nota dellaUIL FPL di Basilicata- è necessario ed urgente rimuovere il blocco del tourn -over, riconvertire ed investire nei presidi sanitari non più sede di pronto soccorso attivo, rimuovere le criticità che assillano il sistema della sanità e della riabilitazione privata come dimostrano le drammatiche vertenze che interessano il Don Uva, l' AIAS o la Clinica Luccioni. La UIL FPL si rimette, pertanto, al senso di responsabilità di tutti i Consiglieri Regionali che domani dovranno approvare uno strumento di programmazione così importante”.
bas 03

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