“L’ultima parola sarà dei cittadini, saranno loro, infatti, a decidere sulla costruzione di siti nucleari sul territorio italiano. Grazie al referendum abrogativo promosso dall’Italia dei Valori, reso ammissibile dalla Corte Costituzionale, gli italiani saranno chiamati al voto per esprimere la loro volontà”. Lo ha detto Rosa Mastrosimone, segretario regionale dell’Italia dei Valori della Basilicata. “La Consulta, bocciando parzialmente la direttiva sul nucleare, ha deciso di coinvolgere le Regioni, ma questo da solo non basta per cancellare le arroganti imposizioni del governo perché il parere della regione, pur obbligatorio, non è vincolante per l'Esecutivo”. Mastrosimone, in qualità di componente della giunta regionale, continua: “Come Regione faremo tutto in nostro potere per far valere le nostre posizioni che si trovano in totale opposizione a quelle di Palazzo Chigi. La Basilicata non ha alcuna intenzione di vedere, nuovamente, violentato e deturpato il proprio territorio. Continuano le indiscrezioni sui secondo cui, tra i possibili siti oltre a Rotondella e Scanzano, si aggiungerebbe anche Craco, a questo punto perché il governo non propone di costruire nei Sassi di Matera, o perché no, nelle dolomiti lucane, o ancora, nell’oasi protetta del Pantano di Pignola, nel Parco Nazionale del Pollino, o nelle verdi culture del Vulture. L’Italia dei Valori continuerà a gridare forte il suo ‘no’ al ritorno al nucleare, e a lottare contro gli abusi di questo governo ormai al tramonto”.
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