Nubifragio, Venezia (Pdl) presenta un’interrogazione

Il consigliere regionale dell’opposizione chiede, tra le altre cose, di conoscere lo stato del centro di Trisaia e se siano state eseguite prove di staticità sui principali viadotti lucani

Il consigliere regionale Mario Venezia (Pdl) ha presentato al presidente della Giunta, Vito De Filippo, un’interrogazione nella quale chiede “se, e quando, sia stato emesso l’allerta meteo, se la regione Basilicata sia dotata di una mappa delle area a maggior rischio di dissesto idrogeologico ed in caso positivo i nominativi dei tecnici e le azioni correttive proposte per contenere i danni”. Venezia vuole conoscere “i risultati dello studio per le azioni di ripristino delle coste metapontine, il nome dei tecnici e le risorse economiche impegnate”. Oltre a questo, il consigliere regionale chiede lumi sul “centro di Trisaia e se vi siano pericoli di spargimento di materiale a rischio radioattivo e se siano state eseguite prove di staticità sui principali viadotti lucani e di manutenzione ordinaria delle principali arterie lucane”.

L’esponente del Pdl, inoltre, interpella De Filippo “sulla situazione in cui versa l’intero patrimonio culturale e artistico regionale, gli eventuali danni subiti e se esista, e a quanto ammonti, il fondo regionale per la sua tutela ed eventualmente come sia distribuito e da chi venga utilizzato al fine di preservare una risorsa importante in vista dell’appuntamento del 2019 (Matera città della Cultura)”.

Inoltre, nell’interrogazione, l’esponente dell’opposizione chiede “se sia stato previsto un piano di salvaguardia del parco dei calanchi di recente istituzione e riconoscimento regionale e gli eventuali danni subiti, se sia previsto un fondo straordinario per calamità naturale per il settore primario, per le attività produttive colpite dal disastro e se non sia il caso di istituire un fondo speciale di sostegno per il settore turistico dell’intera fascia jonica e delle altre aree a vocazione turistica colpite”. E ancora, “se non sia il caso di prevedere una Task-force estranea alla compagine politica regionale che consenta di valutare i danni e intervenga nell’azione correttiva e di prevenzione di un territorio che dimostra giorno dopo giorno una disattenzione politica regionale volta esclusivamente alla clientela e alla lottizzazione”.

Venezia chiede, infine, “se non sia intervenuto il momento, per l’intera classe politica lucana regionale di governo, di riconoscere i propri fallimenti, di rivedere l’assetto governativo regionale che dimostra di non avere progetti e proposte utili all’intera collettività, ma si dota esclusivamente di strumenti di comunicazione per autopromuoversi ed autocelebrarsi e di avviare, infine, con umiltà una stagione di collaborazione concreta e costruttiva con le opposizioni per una nuova fase di responsabilità regionale”.

A motivo della sua interrogazione, il consigliere regionale parte dalla considerazione che “l’ondata di maltempo che ha colpito con violenza la Basilicata ha letteralmente messo in ginocchio ed isolato l’intero territorio regionale con l’esondazione dei corsi d’acqua e con il blocco delle principali vie di collegamento”. Venezia ricorda che “l’evento non era imprevedibile ma era annunciato e che la Regione Basilicata si fregia di una sede universitaria, con corsi di vari livelli di ingegneria per l’ambiente ed il territorio che forma le adeguate professionalità. In questo senso – aggiunge Venzezia – la Giunta regionale si è sempre prodigata economicamente e sostanziosamente nel sostenere, tutelare e potenziare le attività dell’ateneo lucano”

A parere del consigliere regionale, che ha visitato Metaponto, dove ha rilevato “una situazione da apocalisse con terreni allagati e interi allevamenti di bovini annegati”, vi è stato “il fallimento nella politica di tutela del territorio nel prevenire l’erosione delle coste nella fascia jonica nella città di Mataponto oramai tornata ad essere una palude”.

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