Il capogruppo Sel: “E’ arrivata l’ora di definire con legge il principio dei due mandati a tutti i livelli a partire dal Consiglio regionale sino ad ogni organismo, ente ed azienda regionali”
“Ancora una volta si è espropriato il Consiglio regionale dei suoi poteri continuando in una prassi che umilia ruoli e funzioni dei consiglieri e dei partiti”. E’ quanto dichiara il capogruppo di “Sinistra Ecologia e Libertà” in merito alla nomina delle due consigliere di parità.
“La nomina delle due consigliere di parità (effettiva e supplente) da parte del Presidente del Consiglio regionale – aggiunge Romaniello – è tutta dentro logiche di equilibrio interno al Pd e con un nuovo esempio di ‘Pd pigliatutto’. Non esprimiamo un giudizio sulle persone e riconosciamo il lavoro fatto dall’attuale consigliera di parità, ma, sicuramente, come è avvenuto per altri livelli (consigliere di parità provinciali) siamo in presenza di una continuità che stride con annunci e dichiarazioni dei dirigenti del Pd sulla discontinuità ed il rinnovamento”.
“E’ arrivata l’ora di definire con legge il principio dei due mandati a tutti i livelli – conclude il capogruppo Sel – a partire dal Consiglio regionale sino ad ogni organismo, ente ed azienda regionali”.