Nomina commissari Asl, M5s: chiudere pagina vergognosa

Per Perrino e Leggieri “il Pd ha dato forma a politiche per costruire solo consenso e non per superare le criticità che interessano i lucani. Non si proceda alla nomine dei nuovi direttori generali della sanità prima delle prossime elezioni regionali”

&ldquo;La procura di Potenza ha disposto una nuova indagine su Marcello Pittella, finito sotto inchiesta per le note vicende giudiziarie che lo hanno costretto a un lungo periodo di arresti domiciliari. Tuttavia si allarga a dismisura la platea di nomi eccellenti rispetto a quelli venuti fuori a luglio dalle indagini della procura di Matera. Al nome di Pittella, sospeso ma non dimessosi dal ruolo di presidente regionale e su cui grava un provvedimento di divieto territoriale, si aggiungono quelli dei componenti dell&rsquo;attuale Giunta regionale: la presidente in pectore e assessore alla sanit&agrave; Flavia Franconi, gli assessori Luca Braia, Carmine Miranda Castelgrande, Roberto Cifarelli e Francesco Pietrantuono, il dirigente generale del Dipartimento Presidenza della Giunta, Vito Marsico, e i tre vertici delle aziende sanitarie lucane, Rocco Maglietta gi&agrave; direttore generale e poi commissario del San Carlo, Giovanni Battista Bochicchio ex dg all&rsquo;Asl di Potenza ora dg al Crob di Rionero, e Pietro Quinto ex commissario all&rsquo;Asl di Matera ora dirigente a Policoro dopo pi&ugrave; di tre mesi tra carcere e arresti domiciliari. L&rsquo;ipotesi di reato &egrave; concorso in abuso d&rsquo;ufficio, nell&rsquo;ambito dei commissariamenti delle Asl disposti dalla giunta regionale lo scorso 22 gennaio&rdquo;. E&rsquo; quanto dichiarano i consiglieri regionali del Movimento cinque stelle Giovanni Perrino e Gianni Leggieri.<br /><br />&ldquo;La decisione di commissariare le Aziende Sanitarie e l&rsquo;Azienda ospedaliera San Carlo di Potenza &ndash; aggiungono – &egrave; stata fortemente contestata da pi&ugrave; parti, anche dall&rsquo;interno dello stesso Pd lucano. Una misura che forzava oltremodo quanto stabilito e regolato per legge, e che alla luce dei fatti dimostra l&rsquo;ostinata volont&agrave; di determinare il controllo sulla sanit&agrave; da parte di Pittella e della sua Giunta. La legge regionale n. 39 del 2001 stabilisce che la decisione a procedere al commissariamento deve fondarsi su ragioni di carattere specifico e non pu&ograve; essere totalmente discrezionale, tanto pi&ugrave; se per un conclamato calcolo politico – elettorale. Ed proprio per questo che abbiamo ritenuto che le nomine dei commissari da parte della Giunta regionale fossero palesemente viziate da illegittimit&agrave;, fino a presentare un&rsquo;interrogazione per chiedere se fossero stati rispettati tutti i parametri previsti per legge, incassando tuttavia l&rsquo;ostinazione da parte della maggioranza a procedere senza alcun ripensamento. Ricordiamo anche che, alla nomina dei commissari, ha fatto seguito l&rsquo;attivazione della gara del valore di 45 milioni di euro che allarga la gi&agrave; folta platea di precari in ambito sanitario, un &lsquo;modus operandi&rsquo; ipercollaudato per accontentare quante pi&ugrave; richieste possibili e tradurre la necessit&agrave; lavorativa in un clientelare consenso elettorale&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il Pd lucano ha dato forma a politiche per costruire solo consenso e non per superare le criticit&agrave; che interessano i lucani, attivandosi al fine di arginare l&rsquo;emorragia di voti delle elezioni politiche dello scorso marzo e speculando anche in settori fondamentali come quello della sanit&agrave;. Chiediamo fermamente &ndash;concludono Perrino e Leggieri – che non si proceda alla nomine dei nuovi direttori generali della sanit&agrave; prima delle prossime elezioni regionali, auspicando una conclusione definitiva per questa pagina vergognosa della storia della Basilicata. Questi scandali si stanno consumando tutti a danno dei lucani che meritano una nuova classe dirigente e di essere governati onestamente. Il Movimento 5 Stelle &egrave; pronto a farlo&rdquo;.&nbsp;

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