Neve: Confagricoltura, ingenti danni e aziende isolate

L’ondata di eccezionale freddo che investe l’Italia sta creando danni notevoli all’agricoltura nelle varie regioni. Confagricoltura, con le proprie strutture territoriali, sta monitorando costantemente la situazione lungo tutta l’Italia.
“Già si registrano danni, anche nella nostra Regione – sostiene Confagricoltura – per milioni di euro, ma dati più precisi si potranno avere solo a emergenza cessata. Il perdurare della situazione di maltempo sta determinando ingenti impatti diretti o indiretti (come l’impossibilità di effettuare le consegne alla GDO ed ai mercati, con centinaia di tir che non riescono a giungere a destinazione). Si teme, oltre che per i raccolti, anche per le piante di frutteti, oliveti e vigneti che, nelle aree dove le temperature, stanno scendendo a quote mai raggiunte, rischiano davvero di essere perdute”.
“Sono enormi le difficoltà – sottolinea il presidente di Confagricoltura Potenza, Antonio Sonnessa – per il blocco o il rallentamento dei trasporti, per la viabilità rurale assolutamente impraticabile, a volte pure per la mancanza di energia elettrica. Ci sono moltissime aziende isolate, con allevamenti privi di forniture di foraggio e mangimi, con prodotti non ritirati, in particolare il latte, con strutture (capannoni, serre, stalle) danneggiate dall’intensità delle nevicate e dal vento forte; e poi raccolti persi a causa delle gelate e per la virulenza dei fenomeni atmosferici. A fronte di tutto ciò, costi produttivi notevolmente in aumento, soprattutto per il riscaldamento delle serre e delle strutture zootecniche e diminuzione della produzione”.
Confagricoltura chiede, quindi, il riconoscimento dello stato di calamità. Anche se attualmente è impossibile quantificare i danni, sia perché l’emergenza non è affatto cessata, sia perché molte aziende sono tuttora isolate o difficilmente contattabili.
“Nonostante tutte le difficoltà ed i disagi, gli agricoltori – continua Confagricoltura – cercano di collaborare con la Protezione civile, per sgomberare strade, mettendo i propri trattori e la propria opera a disposizione delle autorità per favorire il ritorno in tempi rapidi alla normalità”.
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