Per il presidente del gruppo Idv “si deve compiere il massimo sforzo per dare risposte alle domande più urgenti dei cittadini che sono innanzitutto di trasferimento, di acquisti alimentari, assistenza sanitaria e sociale”
“Raccogliere l’SOS del presidente della Provincia di Matera Stella chiedendo allo Stato, come hanno già fatto le Regioni Abruzzo e Lazio, lo stato di calamità, e raccogliere gli appelli che continuano ad arrivare a distanza di ore dai sindaci dei Comuni della Collina e Montagna Materana per chiedere interventi adeguati, a livello nazionale, da società che devono garantire i servizi essenziali a cittadini e imprese e, a livello regionale, con una più efficace azione di coordinamento della struttura regionale di Protezione Civile”. E’ la sollecitazione del presidente del Gruppo Idv alla Regione, Nicola Benedetto.
“Siamo di fronte ad una situazione d’emergenza neve diffusa, sia pure con differenziazioni, su tutto il territorio regionale, dal Potentino al Materano, che – aggiunge Benedetto – non serve sdrammatizzare e tanto meno sottovalutare. Dal vocabolario politico, specie in queste ore, deve scomparire il termine ‘sotto controllo’. Quando comunità locali piccole o grandi che siano, attività produttive, piccole e medie imprese, aziende agricole, esercizi commerciali sono in una situazione di difficoltà come quella di questi giorni ed in alcuni casi sono costrette alla paralisi completa – dice il presidente del gruppo Idv – più che le polemiche su responsabilità, inadeguatezze, rilassatezze, deve prevalere l’impegno per dimostrare proprio in queste circostanze la presenza dello Stato e della Regione tra i cittadini. E’ evidente che quanto sta accadendo da giorni deve diventare motivo di riflessione politica ed istituzionale per esaminare i limiti evidenziati sinora a livello di Protezione Civile regionale e i punti deboli dei tanti Piani neve messi a punto, sulla carta, a livello di Prefetture come di Province e Comuni”.
“Per ora, tenuto conto che le previsioni meteo ci invitano a prepararci ad affrontare altre nevicate – afferma Benedetto – si deve compiere il massimo sforzo per dare risposte alle domande più urgenti dei cittadini che sono innanzitutto di trasferimento per raggiungere famiglia e posto di lavoro, di acquisti alimentari, assistenza sanitaria e sociale, evitando che il blocco della Fiat di Melfi diventi il segno di rassegnazione perché quando nevica si debba per forza bloccare ogni attività produttiva e la gente debba restare a casa. La Regione ha tutte le condizioni, le possibilità, gli uomini (specie valorizzando il volontariato), gli strumenti perché anche una nevicata abbandonante non diventi emergenza di lunga durata”.